La città di Pioltello ha una Consulta Culturale che è stata istituita, per la prima volta, su iniziativa dell’Amministrazione comunale. L’Assemblea della Consulta, il 5 aprile durante la sua prima riunione, ha nominato il presidente, Marcello Picello di Rete Antimafie Martesana e Associazione “Diversi da chi?” e il Consiglio direttivo, il vice presidente Beom Jun Kim di Fermata Giovani Artisti e il Direttivo composto da Concetta Risi Associazione Ascoltami, Aiutami, Proteggimi, Valeria Croce Associazione 26 Aprile – Progetto Chernobyl, Laura Carroccio Associazione Nuove Prospettive e Davide Carbone Associazione Conteatrovivo.
“Un patrimonio per tutta la città”
L’Assemblea della Consulta culturale è formata dai delegati di 36 Associazioni culturali iscritte all’Albo comunale e di 6 Istituti scolastici pubblici e paritari, da due rappresentanti indicati dal Consiglio comunale, Lucia Lanzanova e Fabio Saladini, e da un componente per ciascuna delle due Consulte già esistenti Sportiva e Interculturale.
Sono inoltre invitati permanenti, senza diritto di voto, la Sindaca, l’Assessora ai Rapporti con le Associazioni Marta Gerli, l’Assessora alla Scuola Jessica D’Adamo e i responsabili di Biblioteca comunale e Servizi culturali.
«Sono molto contenta che la Consulta culturale abbia preso avvio e sono certa che ci sarà una bella e proficua collaborazione con l’Amministrazione comunale – ha commentato la Sindaca Ivonne Cosciotti – questo nuovo organo partecipativo farà la sua parte per mettere in rete le tante realtà associative presenti a Pioltello, un patrimonio per tutta la città, lavorando assieme al Comune per creare momenti di cultura e aggregazione che sono tasselli importanti nella costruzione dell’identità di ogni comunità».
Il progetto
Gli obiettivi e le funzioni della Consulta culturale sono definiti dal Regolamento approvato dal Consiglio comunale. É un organo consultivo che ha lo scopo di contribuire allo sviluppo delle potenzialità culturali del territorio, collaborando con l’Amministrazione comunale nell’elaborazione delle politiche culturali dell’Ente, nella realizzazione di eventi e iniziative e promuovendo un network di relazioni tra Associazioni di settore, volontariato ed enti pubblici e privati. Il Direttivo, su richiesta dell’Amministrazione comunale, può inoltre esprimere pareri non vincolanti in merito alla gestione delle strutture adibite ad attività culturali.
Augusta Brambilla