Camillo Cova e il suo “Bussero, il nostro paese” riempiono il teatro dello Spazio Sfera

Il ricavato delle donazioni devoluto a un progetto del gruppo "Le Ali" e "Chi può dirlo?"

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Una presentazione che ha coinvolto in toto la cittadinanza busserese, e non solo per la grande partecipazione (il teatro era praticamente pieno), ma anche per i contenuti stessi del libro: “Bussero, il nostro paese” di Camillo Cova è in effetti un grande raccoglitore delle molteplici realtà e personalità che hanno costituito e continuano a costituire la città.

Il ricavato devoluto al progetto “Arte in villa”

Come avevamo accennato qui

, la presentazione si è svolta all’interno del Teatro dello Spazio Sfera, nuovo centro polifunzionale che comincia effettivamente ad accogliere i cittadini anche grazie all’allentamento di alcune misure sanitarie. A introdurre l’autore la storica dirigente scolastica Albalisa Azzariti, l’assessore alla Cultura Francesca Rossi e il Sindaco Curzio Rusnati, che hanno ringraziato Cova non solo per il grande lavoro di documentazione, ma anche per l’amore che negli anni ha sempre dimostrato verso Bussero. Alla presentazione è seguito un rinfresco, con tanto di taglio di torta.

Rusnati toglie qualche sassolino “dal barattolo”

«Un gran bel lavoro– ha dichiarato Rusnatiutile e necessario. Conosco Camillo da molti anni e so quanto ama questo paese. La pubblicazione di questo libro riflette la sua passione per Bussero». Durante la presentazione pubblica poi il Sindaco, con un barattolo di sassolini sul tavolo, ha prontamente affermato: «Ho tenuto questo barattolino di sassolini all’inizio del mio mandato elettorale per toglierne alcuni quando necessario. Mi sembra il momento adatto: voglio infatti dedicarne uno a chi descrive Bussero come un paese fantasma. Questo libro, le tante storie che contiene e i molti volti che vedo qui in sala oggi dimostrano l’esatto contrario. Evidentemente– ha concluso con una battuta- chi dice queste cose o è di Pessano con Bornago, o non sa dove sta, o se lo sa fa finta di non saperlo».

Il ricavato dei libri venduti verrà devoluto al progetto “Arte in Villa“, gestito dalle associazioni busseresi “Le Ali” e “Chi può dirlo?“.