Più di tremila candidature, tra amministrazioni e imprese che a livello nazionale coniugano nel modo più efficace il rispetto dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile, nella valorizzazione delle identità locali.
E l’aministrazione comunale di Carugate, come è già successo in passato, conquista il podio, dietro Bagnoli Irpino (1°classificato) e Faenza, piazzandosi tra i primi tre comuni vincitori dal “Premio Eco and the City, Giovanni Spadolini“, ospitato quest’anno dalla Provincia di Trento.
“Un premio – dicono gli organizzatori voluto per nato dare speranza e fiducia al Paese, e che vuole anche dare visibilità all’Italia migliore, alle iniziative sia pubbliche che private che non sacrificano l’ambiente ma che, al contrario, ne fanno una leva per lo sviluppo equilibrato e sostenibile dei territori”.
Alla cerimonia di consegna, ospitata questa settimana nella Sala Depero della Provincia di Trento, tra i molti primi cittadini arrivati a Trento da ogni regione d’Italia, di quasi cinquanta sindaci dei Comuni dell’Emilia e della provincia dell’Oltrepò mantovano colpiti dal sisma, c’erano anche in rapprestentanza del Comune di Carugate, l’assessore all’urbanistica Attilio Galli il consigliere delegato all’ambiente e ecologia Giovanni Villa, e l’arch. Carmen Reali.
Ospiti illustri e una madrina di eccellenza.
E’ stata Maria Romana De Gasperi, figlia di Alcide De Gasperi, di cui durante la cerimonia ha letto una poetica lettera inedita, affiancata per l’ occasione da Sara Simeoni e dal presidente del Consorzio dei Comuni trentini Marino Simoni, a consegnare l’importante riconoscimento speciale andato anche ai sindaci dei comuni emiliani terremotati, per l’alto senso civico in virtù del quale si sono adoperati a vantaggio delle popolazioni colpite dal sisma.
Anche il ministro dell’Interno Cancellieri è intervenuta con una lettera per sottolineare l’apprezzamento dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, presieduta da Cosimo Ceccuti, che esprime “la tutela del patrimonio culturale e dei beni artistici locali quali”espressione che lega l’individuo al territorio di appartenenza”. “Occorre rafforzare la cultura della legalità dei cittadini – altro passaggio della lettera del ministro – intesa come rispetto del proprio territorio”.