A Gorgonzola presentata “Distacco” l’opera d’arte per il Municipio

Presenti le artiste Giulia Mainardi e Josephin Capozzi

Giulia Mainardi e Josephin Capozzi
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Palazzo Pirola a Gorgonzola ha ospitato il 19 marzo la presentazione dell’opera d’arte “Distacco” delle artiste Giulia Mainardi e Josephin Capozzi, vincitrice del secondo bando di concorso indetto dall’Amministrazione comunale per il nuovo Palazzo Comunale in piazza Ripamonti, unitamente all’esposizione delle altre 21 opere pervenute.

Presenti il sindaco Angelo Stucchi, l’assessore all’Edilizia Privata e Lavori Pubblici Nadia Castelli, l’ingegnere Agazio Montirosso ed alcuni membri della Commissione composta da Walter Baldi, Riccardo Canella, Roberta Gnagnetti e Nicolò Galesi.

Memoria e riflessione

Giulia Mainardi e Josephin Capozzi si sono laureate al Biennio specialistico di Scenografia del Melodramma e del Teatro Musicale all’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Un’amicizia e una collaborazione artistica che sono nate durante il periodo della pandemia quando a Bologna, lontano da casa e dagli affetti, hanno deciso di partecipare a diversi bandi di concorso sul territorio italiano tra cui quello del Comune di Gorgonzola.

Nella foto da destra a sinistra: Angelo Stucchi, Josephin Capozzi, Giulia Mainardi, Nadia Castelli, Agazio Montirosso, Nicolò Galesi.

«L’installazione che abbiamo voluto creare si chiama “Distacco” – hanno dichiarato le due artiste – Siamo volute partire dal concetto di distacco, di cosa volesse dire e cosa avesse significato per noi tutti la pandemia e questo senso di allontanamento forzato da persone, cose e abitudini che tutti quanti, in maniera analoga, abbiamo sperimentato. Un’installazione leggera in cui abbiamo giocato sulla metafora del distacco, il petalo che si stacca e qui tanti che si staccano. E abbiamo voluto creare questo luogo di raccoglimento, con la presenza anche di una panchina, in una piazza che è quasi un paradosso perché luogo di incontro e di scambio e in questo caso diventa luogo di memoria. Un ringraziamento a tutti voi per l’accoglienza che ci avete riservato e per questo progetto che ci riempie di orgoglio».

L’opera d’arte è composta da una base in Corten e il materiale utilizzato sarà l’acciaio inossidabile mentre i petali saranno una fusione di diverse leghe.

«Qui trovate esposte, oltre all’installazione vincitrice, anche le 21 opere presentate al secondo bando di concorso, indetto con l’intento di poter ricordare in maniera stabile quanto è accaduto in questo tempo di pandemia – ha dichiarato il sindaco Angelo Stucchi – il 18 marzo si è celebrata la Giornata nazionale delle vittime di Covid-19 e tutti noi abbiamo vissuto con fatica e con un senso di impotenza questo tempo difficile. Noi siamo qui e altri non ci sono più e abbiamo bisogno di memoria e di riflessione e anche progettazione di un tempo nuovo: ricordare chi ci ha lasciato ma nello stesso tempo avere anche l’occasione di riflettere su come una società possa organizzarsi per sentirsi una vera umanità».

«Un’opera d’arte – ha commentato Nadia Castelli assessore all’Edilizia Privata e Lavori Pubblici – che non crea solo una contemplazione ma un coinvolgimento e che addirittura induce ad un momento di riflessione.  Mi è sembrata estremamente interessante per questo senso di comunità».

Augusta Brambilla