Sostegno senza se e senza ma, quello del sindaco di Bussero Curzio Rusnati al suo ex collega Mimmo Lucano, già sindaco di Riace, Comune della Calabria considerato da molti ex modello di accoglienza e integrazione, e condannato a 13 anni e 2 mesi di carcere in primo grado.
«Oggi non mi chiamo Rusnati, oggi mi chiamo Lucano – ha dichiarato il sindaco di Bussero – Mi chiamo Lucano perchè mi piacciono le persone e come lui ho la passione per le persone, tutte, sempre e comunque. Perchè come lui alleno la mia comunità a prendersi cura di sé stessa. Perchè come lui apro porte. E per essere mondo attraverso e mi faccio attraversare dal mondo».
L’appello ai sindaci d’Italia
Dunque un appoggio all’ex sindaco di Riace, che il sindaco Rusnati vorrebbe arrivasse da tutti i suoi colleghi d’Italia e dai Consiglieri comunali.
«Invito i colleghi sindaci e i consiglieri comunali d’Italia il prossimo consiglio comunale a sostituire nella propria postazione il proprio cognome con quello di Lucano – ha proseguito – Invito a devolvere parte della prossima indennità a sostegno della sua difesa e del folle risarcimento a cui è stato condannato».