Sono piccoli passi verso la normalità quelli che in questi giorni i lombardi hanno iniziato a fare. Grazie alle nuove disposizioni che hanno visto la Regione passare in zona gialla in seguito al calo dei contagi, a rimboccarsi le maniche è la cultura.
Un sollievo per gli imprenditori che in questi lunghi mesi hanno dovuto tirare la cinghia e un grande segno di speranza anche per i cittadini che in questo modo, finalmente, tornano a vivere il tempo libero immersi nell’arte (e nello sport: a riaprire sono stati infatti anche gli impianti sciistici).
Non tutti, però, hanno ripreso le attività in contemporanea. A partire da martedì 9 febbraio Palazzo Marino ha permesso la ripartenza delle mostre milanesi, mentre in tutta la Lombardia le riaperture sono scaglionate: tra chi ha potuto ripartire il 2 febbraio e chi, invece, ha affermato che la cultura non può riprendere senza organizzazione e che è quindi necessario prendersi un po’ di tempo per prepararsi, il consiglio è quello di verificare caso per caso prima di avventurarsi alla ricerca di un po’ di sane belle arti, e di ricordarsi che molte strutture per il momento restano chiuse durante i weekend.
Musei in Lombardia, dove andare? Ecco qualche idea
Molte delle grandi realtà statali in Lombardia hanno già riaperto. Ecco quindi qualche idea, tra musei e parchi nazionali, per trascorrere queste prime giornate di sole immersi nella cultura – ricordate, però, che è spesso necessaria la prenotazione.
Se avete voglia di godervi una giornata fuori porta, le possibilità sono tante: il Museo della Certosa di Pavia e la Villa Romana di Desenzano del Garda, il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina a Vigevano, il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane a Capo di Ponte, il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, il Castello Scaligero di Sirmione, e, sempre a Sirmione, le Grotte di Catullo; Palazzo Besta a Teglio (Sondrio),
Se preferite restare in zona, ricordiamo la Cappella Espiatoria di Monza, e, a Milano, la Pinacoteca di Brera – che ha riaperto le porte con ingresso gratuito – e il Cenacolo. Per entrambe le strutture milanesi è necessaria la prenotazione.