In tutta Italia le pressioni per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni e la liberazione di Patrick Zaki aumentano. Ad unire le loro storie il regime egiziano di Al Sisi: Regeni, ricercatore universitario, in Egitto è stato ucciso ormai 5 anni fa dopo giorni di torture. Zaki, studente Erasmus all’Università di Bologna, arrestato lo scorso febbraio appena rientrato in Egitto, è ancora detenuto.
Anche in Martesana si moltiplicano le iniziative per chiedere verità e giustizia. Solo due giorni fa, giovedì 14 gennaio, il Consiglio comunale di Cernusco sul Naviglio ha votato una mozione che impegna la Giunta ad intitolare una via a Giulio Regeni. Sempre il Consiglio, lo scorso Giugno, ha dichiarato Patrik Zaki cittadino onorario di Cernusco.
La Lista per Pioltello chiede una presa di posizione forte
A pochi chilometri di distanza, superata la Padana, ora è la Lista per Pioltello ad accendere i riflettori su queste due vicende drammatiche. Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e alla sindaca Ivonne Cosciotti, il movimento chiede «un intervento urgente delle istituzioni, anche presso l’Unione Europea, affinché tutti i cittadini italiani possano ottenere verità e giustizia per Giulio Regeni e la liberazione di Patrick Zaki».
Non un gesto simbolico, ma una richiesta di un intervento chiaro quello chiesto dal gruppo consiliare, che prevede il ritiro dell’ambasciatore Italiano dal Cairo e la cancellazione di ogni accordo commerciale per la vendita di armi all’Egitto.
Un’iniziativa condivisa e sposata dal primo cittadino che ha invitato tutti i gruppi consiliari ad aderire all’iniziativa. «Ho proposto di invitare l’intero Consiglio comunale a condividere questa posizione e con grande entusiasmo le forze di maggioranza mi hanno già dato la loro adesione – ha scritto Ivonne Cosciotti – Attendo ora di sapere se anche le forze di minoranza condividono questa posizione per scrivere una lettera unitaria».