categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]
#laculturanonsiferma è l’hashtag scelto dall’assessore alla Cultura di Cernusco sul Naviglio Mariangela Mariani per lanciare il servizio di consegna a domicilio di libri e dvd. La biblioteca Lino Penati di è infatti pronta ad attivare da settimana prossima il servizio, reso possibile grazie alla collaborazione della Pro Loco di Cernusco che effettuerà le consegne del materiale ordinato.
Il servizio
La consegna a domicilio è riservate agli iscritti alla biblioteca residenti o domiciliati a Cernusco sul Naviglio. Possono essere presi in prestito un massimo di 5 documenti bibliotecari (non si possono ordinare riviste) che saranno consegnati. Per prenotare i libri e i dvd è possibile chiamare lo 029278300 nei giorni e negli orari che saranno indicati sul sito del Comune di Cernusco sul Naviglio, oppure inviare una mail all’indirizzo biblioteca@comune.cernuscosulnaviglio.it avente come oggetto “Prestito a domicilio” indicando nome, cognome, indirizzo di consegna, numero della tessera, recapito telefonico e titoli desiderati (qui il catalogo).
«Avevo da tempo intenzione di attivare questo progetto, che viene incontro a un’esigenza molto sentita dalla città e ora, grazie al personale della Biblioteca e all’aiuto dei volontari, riusciamo a realizzarlo – ha scritto Mariangela Mariani – Si tratta di un progetto che nasce in forma sperimentale in questo periodo in cui la Biblioteca è chiusa al pubblico, ma che è mia volontà proseguire in maniera stabile anche quando saremo fuori da questa emergenza sanitaria. Credo infatti – ha sottolineato – che un servizio di consegna a domicilio possa rappresentare per la Biblioteca un mezzo per essere vicina a tutte quelle persone che, per età o per motivi di salute, possono avere difficoltà a recarsi personalmente nella sua sede».
