Il nuovo centro diagnostico e il punto di raccolta tamponi di Cologno Monzese sono stati attivati. Dopo una prima fase sperimentale, a partire dalla giornata di ieri – lunedì 16 novembre – i due servizi ospitati presso i locali di via Boccaccio hanno iniziato ad operare a pieno ritmo. Un obiettivo a cui il Comune ha lavorato duramente per settimane e che fornisce ai cittadini di Cologno un nuovo presidio territoriale per il contrasto al Covid.
I nuovi servizi
Le attività del “Day Service Covid” consisteranno in un percorso ambulatoriale, che permetterà ai pazienti sintomatici di effettuare tutti gli esami necessari per una corretta diagnosi, comprese visite specialistiche di pneumologia ed ecografia toracica. Il servizio si articolerà su due livelli: il primo prevede uno screening diagnostico con esami del sangue e tampone naso-faringeo; il secondo, se necessario, l’esecuzione di visite specialistiche. Saranno i medici dell’ambulatorio a valutare la situazione di ciascun paziente e l’eventuale necessità di ricovero o di accesso al pronto soccorso.
L’attività di esecuzione dei tamponi, invece, si svolgerà in un’ala apposita del poliambulatorio e si stima che potrà processare all’incirca 50 tamponi al giorno. Potranno accedere al servizio – disponibile solo su prenotazione – coloro che sono stati segnalati come caso sintomatico o a rischio dal proprio medico di base.
Gallera e Rocchi presenti all’inaugurazione
Fra i primi cittadini ad effettuare il tampone in via Boccaccio c’era anche il Sindaco Angelo Rocchi – recentemente risultato positivo al virus – che ne ha approfittato per verificare l’operatività del centro.
«Ringrazio ASST Nord Milano – ha aggiunto Rocchi – ed in particolare la Direzione Socio Sanitaria per l’apertura di questi servizi a Cologno Monzese che rappresentano un importante obiettivo nella lotta al Covid-19 e nell’assistenza ai nostri cittadini. Centro Diagnostico Territoriale e punto tamponi sono ulteriori tasselli che permetteranno risposte più rapide ed efficaci, ospitarli nella nostra Città è un onore».
Roman Tomat: «Meglio tardi che mai»
La notizia relativa all’attivazione dei servizi del poliambulatorio di via Boccaccio è stata accolta (almeno parzialmente) con favore anche dalle opposizioni, che da diverse settimane insistevano per l’apertura di nuovi presidi territoriali in città. Il consigliere di minoranza Alessandra Roman Tomat ha scritto che l’apporto di questi servizi sarà fondamentale, «perché le patologie cardio-respiratorie richiedono una visita per essere correttamente inquadrate e quindi ben curate. Non si sente il battito di un cuore al telefono e anche il saturimetro non è così semplice da usare e inequivocabile come pensate».
«Quindi questo servizio può fare la differenza fra finire in ospedale e non finirci – ha aggiunto Roman Tomat – e anche fra la vita e la morte, in caso di drammatici e improvvisi aggravamenti. Certo, se adesso ci sono,- a dispetto dei disfattisti di ogni colore, per cui ormai questa nostra era una battaglia persa – potevano, anzi avrebbero dovuto, esserci fin dall’inizio della seconda ondata, proteggendo la salute di molte persone e forse non dico evitando, ma attenuando le esigenze del lockdown».