Fontana boccia la linea del Governo: «si agisca con scelte di carattere nazionale»

In una nota diffusa ai Sindaci, il governatore si è detto contrario all'idea di suddividere il Paese in aree di rischio

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In attesa del nuovo Dpcm, atteso per le prossime ore, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha espresso i primi pareri sull’incontro avvenuto ieri – lunedì 2 novembre – con Palazzo Chigi. In una relazione diffusa ad Anci Lombardia e ai Sindaci dei capoluogo di Provincia, Fontana ha illustrato l’evoluzione della curva epidemiologica in Lombardia e ha bocciato l’idea del governo di dividere il paese in tre fasce di rischio, ognuna abbinata a determinate misure restrittive.

«Un modello – si legge nella nota diffusa da Regione Lombardia – che non coincide con quanto richiesto dalla Conferenza delle Regioni, secondo cui non bisognava differenziare i provvedimenti tra territori e territori, ma agire con scelte di carattere nazionale. Richiesta, questa, ad oggi non accolta dall’esecutivo».

«Infine – prosegue la nota – il governatore Fontana ha riferito di avere, ancora una volta, sollecitato il Governo a garantire ristori concreti e adeguati per le categorie interessate da nuove restrizioni».