A Cernusco la tredicesima edizione del Gelso d’oro

La benemerenza è stata conferita a 5 cittadini dal sindaco Zacchetti

credit: Comune di Cernusco Sul Naviglio
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Anche quest’anno Cernusco sul Naviglio ha conferito l’onorificenza cittadina del Gelso d’oro a cinque cittadini che ogni giorno contribuiscono a fare la differenza. La cerimonia solitamente si svolge in concomitanza con la Fiera di San Giuseppe nel mese di marzo, ma quest’anno è stata posticipata a fine settembre a causa dell’emergenza sanitaria. L’evento, che è arrivato alla sua tredicesima edizione, ha visto la partecipazione del sindaco Zacchetti che nel suo discorso di apertura ha voluto sottolineare come ogni anno sia «difficile scegliere a chi conferire l’onorificenza cittadina. Benchè questa sia la tredicesima edizione, ogni anno la rosa di candidati è ampia», segno che Cernusco è viva e ricettiva.

Chi ha ricevuto il Gelso d’oro

Sono stati cinque i cernuschesi che hanno meritato il Gelso d’oro per l’impegno, l’amore e la dedizione mostrati per il proprio paese: la meteorologa Senera Giacomin, «per l’esempio di impegno nella diffusione dell’informazione scientifica e dei temi legati ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità ambientale», l’insegnante Marco Erba, «per la dedizione alla formazione, che dalla relazione quotidiana con i ragazzi trae alimento per coniugare la sostanza dell’essere insegnante per vocazione e scrittore per passione», Antonio Corbari, «per il suo impegno trentennale a livello locale, nazionale e internazionale, nella pratica e diffusione della coltivazione biologica», Mauro Raimondi, «per la sua passione per Cernusco sul Naviglio, espressa attraverso le pubblicazioni, le conferenze e le visite guidate che favoriscono la conoscenza della storia della città».

Infine è stato conferito il Gelso d’oro alla memoria di Francesco Alberti, molto conosciuto in città per il suo impegno nel sociale e «per il suo apporto disinteressato di volontario in numerose associazioni cittadine contribuendo in maniera non appariscente ma estremamente concreta, al “ben – essere” dei cittadini di Cernusco sul Naviglio». In questo caso sono state le due figlie e il fratello di Francesco Alberti a ritirare l’onorificenza, visibilmente emozionati.

Il ringraziamento alle associazioni

Durante la cerimonia, intervallata da brevi esibizioni musicali, sono state ringraziate tutte le associazioni che hanno svolto un servizio fondamentale alla cittadinanza durante il lockdown dei scorsi mesi: la Polizia Locale, i Carabinieri, la Protezione Civile. E poi ancora la Croce Bianca, l’Avis, i medici e gli infermieri dell’ospedale Uboldo e anche la Proloco. «Il loro servizio è stato fondamentale per la sicurezza di tutti» ha commentato il sindaco Zacchetti.

L’impegno dei volontari, dei medici e delle forze dell’ordine durante i mesi di emergenza acuta si intreccia con le storie delle persone, persone come la signora Cesarina e Matias, anche loro ospiti dell’evento. La signora Cesarina ha vissuto la drammatica esperienza del Covid-19 insieme a suo marito. Entrambi ricoverati all’ospedale Uboldo, marito e moglie non si sono più ricongiunti: Cesarina è riuscita a guarire, ma per il marito, già malato di Parkinson, il Covid-19 è stato fatale. Ancora adesso, a distanza di mesi, Cesarina non riesce a realizzare di aver perso l’amore della sua vita senza nemmeno avergli dato un abbraccio di addio.

Matias, invece, è nato nel salotto di casa in pieno lockdown ed è stato il primo cernuschese a nascere in paese dopo diversi anni.

Due testimonianze così diverse eppure emozionanti.  Storie di vita, di rinascita e di morte.

Storie di un paese pieno di vita, di cittadini e associazioni che vanno sempre avanti, nonostante le difficoltà.