Questa mattina in Italia sono riprese le attività scolastiche di milioni di studenti. Una ripartenza complicata, che in diversi comuni ha portato a scambi di accuse tra amministratori e gruppi di minoranza. Tra questi c’è anche Cassina de’ Pecchi, dove da settimane molti genitori stanno esprimendo i propri malumori sulle modalità di rientro in classe, puntando il dito contro la Giunta Balconi.
Il dibattito ha subito coinvolto anche i gruppi di opposizione, alcuni dei quali negli scorsi giorni hanno denunciato una mancanza di trasparenza nelle scelte dell’amministrazione comunale. Al dibattito si aggiunge ora anche Andrea Maggio, capogruppo di Uniti per Cassina, che, a poche ore dalla prima campanella, ha criticato la mala gestione del traffico e della viabilità in corrispondenza degli ingressi a scuola.
Una proposta viabilistica
In una lettera inviata al Sindaco e all’assessore alla viabilità, Maggio ha criticato la scelta di non bloccare il traffico in via Trieste, nei pressi dell’ingresso della scuola primaria di Cassina.
«Dall’attuale amministrazione non mi aspettavo molto – ha esordito Maggio -, onestamente a sentire il paese nessuno ha nutrito grandi aspettative. Ma ci sono piccoli aspetti dove sarebbe bastato un minimo di riflessione per scongiurare quanto accaduto in via Trieste stamattina. Aperto il secondo ingresso della scuola primaria lungo via Trieste, ma senza bloccare il traffico: è successo un pandemonio. Quando centinaia di bambini entrano nella scuola primaria – ha proseguito –, bisogna ostruire il passaggio dei veicoli onde scongiurare pericoli preservandone l’incolumità. Un piccolo marciapiede non poteva essere sufficiente».