COLOGNO MONZESE – Il sindaco Soldano scrive ad Alemanno dopo gli incidenti nella Capitale

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

“Piena solidarietà al collega di Roma Gianni Alemanno“. E’ questo il contenuto principale della lettera che il Primo Cittadino di Cologno Monzese, Mario Soldano, ha inviato al collega Alemanno dopo gli incresciosi fatti accaduti nello scorso weekend nella capitale.

Nella lettera Soldano, esprime “solidarietà mia personale e da parte di tutta l’Amministrazione Comunale per quanto subito dalla città di Roma a causa di un gruppo di teppisti facinorosi del tutto estranei alla dialettica democratica e ben lontani dalle motivazioni alla base della manifestazione autorizzata”.

Parole di sostegno anche per le forze dell’ordine “che hanno dovuto fronteggiare, in condizioni di grande difficoltà, la violenza inusitata, gratuita e organizzata di chi ha come unico obiettivo la distruzione e il disordine fine a se stesso”.

Il Primo Cittadino chiude poi con una riflessione personale riguardo al fatto che “simili espressioni di intolleranza possano spingere ad una limitazione dei diritti democratici e limitare quindi la manifestazione di forme legittime di dissenso”.

Luca Cordini