«A seguito di un problema tecnico abbiamo dovuto ricompilare il questionario»
. Così l’associazione Cernusco in Comune ha esordito riproponendo il sondaggio sulla didattica a distanza e sul ritorno a scuola. La prima versione, proposta a fine giugno, era stata caricata sulla pagina ufficiale dell’Istituto comprensivo Margherita Hack suscitando dubbi e polemiche dovuti alla collaborazione dell’associazione con il gruppo consiliare La Città in Comune – Sinistra per Cernusco, che si era impegnato a portare le istanze che emergeranno dal sondaggio nelle sedi istituzionali.
Gli interrogativi di Gargantini
Tra chi ha avuto da ridire c’è il consigliere Claudio Gargantini che ha scritto al dirigente scolastico e al Provveditorato. «Non era mai successo che un partito politico presente in Consiglio comunale utilizzasse la piattaforma ufficiale per veicolare un proprio messaggio – ha scritto – Il fatto è grave e non può passare inosservato. Premesso che l’autonomia della scuola è un fatto fondamentale come anche la libertà di qualsiasi gruppo politico o associativo di esprimere in qualsiasi modo la propria posizione politica e culturale attraverso ogni forma – ha sottolineato – rimane altrettanto fondamentale il rispetto delle relative autonomie che non possono essere confuse come nel caso riportato».
Gargantini sul tema ha pronta anche un’interrogazione che presenterà durante il prossimo Consiglio comunale e con la quale chiederà chiarimenti alla Giunta. «L’Amministrazione era a conoscenza dell’uso improprio della piattaforma da parte di Sinistra per Cernusco e si è mossa per segnalare l’accaduto alla dirigenza scolastica? – si legge nell’interrogazione – Quali iniziative l’Amministrazione può mettere in campo per garantire l’autonomia scolastica? il Sindaco ritiene opportuno verificare attraverso il dirigente scolastico quanto realmente accaduto nel rispetto dell’autonomia scolastica e della dignità dei gruppi rappresentati in Consiglio comunale?».
Ora la questione – sul piano formale – è risolta. Il sondaggio dalla pagina della scuola è stato rimosso ed è stato presentato sotto altra forma (qui). Rimane l’interrogazione che sarà discussa in Consiglio e che potrebbe innescare un’ulteriore dibattito successivo.