Altri 30 giorni. Questa la richiesta che Demid srl – la società che vorrebbe realizzare un trituratore di inerti in località Fornace – ha fatto a Città Metropolitana per poter produrre gli ulteriori atti richiesti sull’impatto ambientale dell’operazione. Una proroga che, se accolta, si aggiungerebbe a quella già concessa dall’ex Provincia vista l’emergenza Covid-19 e che avrebbe dovuto portare la società a presentare la documentazione tra due giorni, entro l’11 luglio.
Cassina si oppone
La Giunta guidata da Elisa Balconi ha deciso di sollevare le barricate dopo la richiesta di un’ulteriore proroga dei tempi di presentazione degli atti. «Il Comune di Cassina de’ Pecchi – ha scritto l’Amministrazione in una nota – ha ritenuto doveroso depositare in data odierna formale atto di opposizione (sottoscritto dal Sindaco Elisa Balconi, dall’Assessore all’Ambiente Fabio Varisco e dal Presidente del Consiglio Comunale Eliana Capizzi) alla menzionata istanza di proroga, atteso l’ampio lasso di tempo già concesso alla Proponente e la lacunosità di valide e motivate ragioni della richiesta stessa».
Trattative e pressioni dall’estate 2019
La vicenda del trituratore di inerti che potrebbe sorgere a Cernusco Sul Naviglio, in località Fornace, al confine con Bussero e Cassina de’ Pecchi, tiene banco dall’estate del 2019. Dal punto di vista amministrativo, con l’opposizione chiara e netta di Cassina e di Bussero e, invece, una posizione cauta da parte di Cernusco Sul Naviglio, con il sindaco e la sua maggioranza che hanno saputo resistere alle pressioni dei “vicini” e dell’opposizione consiliare.
Ma anche i cittadini che si sono organizzati per fare pressioni nei confronti della politica e sensibilizzare la cittadinanza, attraverso raccolte firme, sit in e incontri pubblici informativi sugli impatti negativi che secondo loro l’impianto potrebbe avere.