Patrick Zaki sarà cittadino onorario di Cernusco sul Naviglio

Mozione condivisa a larga maggioranza. Cecchinato (Lega) «Mi auguro che venga data non per il contenuto del messaggio e delle attività di Zaki, ma per la libertà di poterli esprimere»

fonte ansa
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Il Comune di Cernusco sul Naviglio riconoscerà la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, il ricercatore egiziano dell’università Alma Mater di Bologna arrestato lo scorso febbraio appena rientrato in Egitto per una breve vacanza e attualmente ancora in carcere. La mozione è stata presentata dalla consigliera Chiara Beniamino del gruppo Vivere Cernusco ed è stata accolta favorevolmente sia dalla maggioranza che dalla minoranza. Il riconoscimento della cittadinanza del ricercatore egiziano riaccende i riflettori su «una ferita ancora aperta per noi italiani» ha detto Rita Zecchini di La città in Comune – Sinistra per Cernusco durante il suo intervento, e cioè il caso di Giulio Regeni. Sempre Zecchini ha ricordato i recenti accordi tra Italia ed Egitto per la vendita di navi e armi al presidente al- Sisi che testimoniano, ancora una volta, come «gli affari economici vengano prima della tutela dei diritti umani». L’auspicio dell’Amministrazione è quello di contribuire, insieme ad altre città che hanno conferito a loro volta la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, a mandare un messaggio di sostegno alla famiglia del ricercatore, ma soprattutto di inviare un segnale di protesta forte e chiaro al Governo italiano.

Le perplessità della Lega

Il consenso per la mozione è stato quasi unanime, con le uniche astensioni di Luca Cecchinato e Pasqualino Ratti della Lega. Il capogruppo Cecchinato, prima del voto, ha precisato di condividere la mozione nei contenuti e nella modalità espressa, ricordando però come la posta in gioco sia molto più alta «Il conferimento della cittadinanza onoraria mi lascia un po’ perplesso – ha sottolineato – perché nel momento in cui saremo chiamati a darla, mi auguro che venga data dall’amministrazione non per il contenuto del messaggio e delle attività di Zaki, ma per la libertà di poterli esprimere»

Elisa Pancaldi