Carugate, l’oratorio Don Bosco apre le porte a bambini e ragazzi

Il centro estivo è partito oggi, lunedì 15 giugno, e durerà fino al 24 luglio. Attenzione all'offerta e collaborazione con l'Amministrazione

Immagine tratta dal servizio del Tg3
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L’unione fa la forza dice il proverbio e a Carugate, per l’organizzazione dei centri estivi in un momento particolare hanno attuato la lezione. L’oratorio Don Bosco ha infatti accolto l’invito dell’Amministrazione comunale a organizzare in modo unitario le attività estive per bambini e ragazzi.

L’oratorio, da oggi, lunedì 15 giugno e fino al 24 luglio, seguirà bambini e ragazzi dalla quinta elementare alla terza media. Il titolo del campo è “Summerlife – Per fare nuove tutte le cose”«La proposta è quella di riscoprire la città con occhi nuovi – si legge nel documento di descrizione del centro estivo – con quello sguardo che ci viene donato dall’amicizia con Gesù. Preadolescenti e adolescenti saranno chiamati a riappropriarsi dei luoghi, dei colori, dei valori, delle relazioni, della vita e della propria città, del proprio paese».

L’organizzazone

I ragazzi frequenteranno l’oratorio o tutto il giorno o mezza giornata, ma la seconda ipotesi è stata consigliata come prima scelta per dare la possibilità, viste le disposizioni anti contagio che riducono il numero di utenti, di consentire di fare il tempo pieno ai bambini di famiglie con un reale bisogno.

Come per tutti i campi estivi, anche l’oratorio Don Bosco applica tutte le norme anticontagio predisposte da Governo e regione: utilizzo della mascherine, distanza di almeno un metro e divisione in gruppi, da 7 per i bambini delle elementari e da 10 per i ragazzi delle medie.

Prima di entrare tutti devono passare da un triage di accolgienza, dove è prevista la misurazione della temperatura e la consegna un modulo che attesti lo stato di salute del minore.

Un in bocca al lupo speciale

A benedire l’inizio dell’oratorio estivo è stato il Arcivescovo di Milano Mario Delpini in persona lo scorso 13 giugno, durante una messa celebrata in oratorio. «Io provo ammirazione – ha detto – per la capacità degli oratori di organizzare, predisporre ogni cosa per far fronte alle evenienze e affrontare anche un momento di emergenza con serenità, sapienza, prudenza e intraprendenza».