Fase 2: i sì e i no di Cassina de’ Pecchi

Ecco cosa è permesso fare sul territorio comunale dal 4 al 17 maggio

immagine di repertorio
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Con una ripresa graduale Cassina de’ Pecchi ha fatto sapere in questi giorni quali saranno le riaperture e le regole per la nuova normalità. Il Comune inoltre, facendosi interprete delle FAQ del governo ha stilato una lista esemplificativa di quel che in questi giorni e fino al 17 maggio verrà permesso in paese.

Sì e no

Tra le regole generali la prima per importanza è quella dell’obbligo di indossare la mascherina.

Tra i “sì” le visite a parenti e fidanzati, ma rimane un “no” fare visita agli amici.

Permessa l’attività fisica all’aperto, che sia jogging o una passeggiata. Rimane l’obbligo di mantenere la distanza di 1 metro dagli altri, mentre si fa attività sportiva, così come durante qualsiasi altra attività svolta fuori casa.

Importante inoltre sapere che è possibile sedersi in due persone su una sola panchina, mantenendo però la distanza interpersonale di 1 metro e mezzo.

Aperture e chiusure

Tra le novità quella sulle funzioni funebri, che potranno essere svolte in chiesa o al cimitero alla presenza di un massimo di 25 persone.

Restano chiusi i giardini di via Andromeda e via Volta, così come resta il divieto ad accedere alle aree gioco, anche se sarà possibile utilizzare gli spazi verdi del Comune che non sono stati recintati.

Riapre invece la pista ciclo-pedonale lungo l’Alzaia del Naviglio Martesana: su questo punto sono molti i dubbi di alcuni cittadini che si dicono preoccupati per il rischio assembramento fuori controllo. La decisione presa in accordo con gli altri Comuni coinvolti però ha il senso di incentivare la mobilità dolce, dando fiducia a chi percorrerà il tratto interessato a piedi o in bicicletta per recarsi al lavoro o fare semplicemente un po’ di attività fisica, sempre nel rispetto delle norme del distanziamento sociale.