Protocolli di sicurezza rigorosi e ingresso riservato soltanto alle mamme e agli operatori. Così l’ospedale Santa Maria delle Stelle di Melzo ha creato un intero piano “Covid-free”, per consentire alle donne nel reparto maternità di avere un parto sicuro.
«Il concetto è molto semplice: qui non entra nessuno – ha spiegato il primario, Giuseppe Losa – Entra solo la donna che deve partorire, e che riceve l’assistenza di sempre. Punto. É consentito accompagnare la compagna all’accettazione. Ma lì ci si ferma. Questa è un’isola. Lottiamo per rimanere vivi e sani, per far nascere bambini sani, per preservare le pazienti. E il nostro personale».
Il trend delle nascite rimane costante
Una serie di misure restrittive molto severe, ma che hanno permesso al reparto di Ostetricia e Ginecologia di mantenere il trend delle nascite costante. Nel mese di marzo, nonostante la situazione di emergenza, sono stati una cinquantina i bambini venuti alla luce proprio nell’ospedale di Melzo.
La cintura di protezione che tiene al sicuro le partorienti comprende ovviamente anche i neonati. La sala parto, dunque, è diventata zona off-limits anche per i papà, che sono costretti a seguire l’importante momento nella sala d’attesa. Niente visite, niente parenti e neppure fiori.
«Mi sento orgoglioso del modo responsabile con cui vengono rispettate le prescrizioni – ha proseguito Losa -. Non una contestazione, una richiesta di eccezione o deroga, un comportamento scorretto. É una cosa da sottolineare».
Nessun caso di contagio
Al momento sembra che le misure di protezione adottate dall’ospedale stiano funzionando. Nel reparto, infatti, non si registra nessun caso di positività al virus tra madri, neonati e operatori sanitari.
«Abbiamo predisposto locali isolati e multipli per il cambio abiti, nessuno, mai, si cambia in reparto. E poi il protocollo: temperatura, mascherina, cappelli, lavaggio mani. Andiamo avanti così. È l’unica».