Nonostante l’emergenza coronavirus, anche quest’anno l’Amministrazione Comunale insieme al gruppo Giovani Bussero e il Circolo Familiare Angelo Barzago e Legambiente ha invitato Sindaci, Associazioni e cittadini del territorio a commemorare le vittime innocenti delle mafie. Per aggirare l’impossibilità di riunirsi in un evento – come è invece avvenuto nei tre anni passati – la manifestazione quest’anno si svolgerà in modalità social.
Per non dimenticare
Il 21 marzo ricorre la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie e il Comune di Bussero avrebbe dovuto ospitare per il quarto anno consecutivo l’evento durante il quale Sindaci e amministratori locali leggono il lungo elenco dei nomi delle vittime della criminalità organizzata. Causa emergenza, il consueto appuntamento in Piazza Marie Curie è saltato, ma questo non è servito come scusa per interrompere la tradizione. «C’è un’altra malattia in Italia oltre al coronavirus, altrettanto pericolosa e di cui non bisogna dimenticarsi nemmeno nell’emergenza. Questa malattia si chiama mafia» – ha dichiarato Thomas Livraghi, che oltre a essere impegnato in prima fila per far sì che questa iniziativa funzioni come merita, è anche il Responsabile Operativo Comunale per l’emergenza coronavirus.
La catena sui social
Per partecipare alla commemorazione basta farsi un video mentre si leggono 10 nomi di persone cadute per mano della criminalità organizzata. Poi si taggano 10 persone per fare in modo che la catena non venga interrompa. Per registrare il video e caricarlo su Facebook si ha tempo fino al 21 marzo. Qui allegato la lista dei nomi delle vittime, una lungo elenco che va dal 1878 fino al 2018. Qui il link al video.