Coronavirus, scaffali vuoti nei supermercati (fotogallery)

Mentre scuole e Università restano chiuse e sono vietati anche gli eventi sportivi, i principali supermercati sono stati letteralmente presi d'assalto

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Scuole e università chiuse, strade semi deserte, ma supermercati pieni fino all’orlo di persone. Già dalle prime ore del mattino di oggi, lunedì 24 febbraio, e di ieri, domenica 23, i supermercati della Martesana erano intasati, dal parcheggio alle corsie. Carrelli colmi fino all’orlo, scaffalisti che continuavano a “ricaricare”, cassiere con i guanti e i primi clienti con le mascherine. Molti scaffali si sono svuotati nel giro di poche ore. I prodotti più gettonati le bottiglie di passata di pomodoro, cibo in scatola, pacchi di basta e casse d’acqua.

La “psicosi” per il Coronavirus ormai non riguarda più soltanto il timore l’infezione, ma anche la paura di restrizioni ancora più stringenti rispetto a quelle già predisposte con la possibile chiusura dei negozi, anche quelli alimentari. Probabilmente questo ha portato molte persone ad agire d’istinto, rendendo i principali supermercati dei set dove si gira la scena di un film con al centro della trama un’ apocalisse imminente.