Misura cautelare per un 48enne accusato di estorsione

L'uomo, già in carcere a Cremona per rapina, è stato raggiunto da un'ordinaza consegnta dai Carabinieri Vaprio d'Adda.

Foto di repertorio
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Un 48enne di Cassano d’Adda è stato raggiunto in carcere a Cremona – dove sconta una per una rapina a una tabaccheria in provincia di Bergamo – da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del tribunale di Milano per estorsione aggravata.

L’ACCUSA DI ESTORSIONE

A consegnare l’ordinanza sono stati i Carabinieri della stazione di Vaprio d’Adda, comune di residenza di un imprenditore edile 46enne che ha denunciato ai militari di essere vittima di un sistema estorsivo messo in atto da un suo dipendente, proprio l’uomo detenuto nel carcere di Cremona.

La vittima, l’imprenditore, ha detto ai carabinieri di aver fatto dei prestiti al suo operaio che, nel tempo, avrebbe però iniziato con diverse minacce di danni ad estorcerli denaro per un totale di 15.000 euro caricati su una carta prepagata. I militari della stazione di Vaprio d’Adda sono riusciti, durante le indagini, ad acquisire indizi di colpevolezza nei confronti del 48enne sufficientemente gravi da giustificare il provvedimento cautelare.