A Vimodrone la copertura del lago della Cava Gabbana fa discutere e preoccupa cittadini e amministratori locali. Se da un lato il neo comitato di cittadini “Salviamo il lago Gabbana” ha svolto una riunione pubblica per spiegare i motivi della contrarietà all’intervento, dall’altro anche la politica non è rimasta a guardare, con il Sindaco di Cologno Angelo Rocchi che si è schierato in prima fila.
IL PROGETTO
Il Parco Est delle Cave è un Parco Locale di Interesse Sovracomunale, che ricopre un’area di circa 800 ettari nei comuni di Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Carugate, Vimodrone e a breve anche Segrate. Tra i sei specchi d’acqua compresi nell’area c’è anche la Cava Gabbana, che è interamente di proprietà privata. Il Sindaco di Vimodrone Dario Veneroni – che riveste anche il ruolo di Presidente del Parco Est delle Cave – ha autorizzato il proprietario a procedere alla copertura della Cava, senza però concedere alcun permesso di edificazione sull’area in oggetto.
«Con il privato è già in corso una trattativa per la cessione dell’area al Comune – ha spiegato il primo cittadino di Vimodrone -. Speriamo di arrivare in tempi brevi a un accordo».
Una volta coperta la Cava, infatti, il progetto del Sindaco Veneroni prevede un intervento di riqualificazione ambientale, per dar vita a una grande area verde, accessibile a tutti.
«La cava è una ferita del passato – ha spiegato –: è stata creata dall’uomo, che l’ha usata per decenni per nascondere ghiaia e sabbia e ricavare materiali per l’edilizia. Noi riporteremo quell’area al suo stato naturale, con un grande intervento di rigenerazione ambientale, che porterà a Vimodrone un grande polmone verde».
«Il nostro obiettivo è quello di creare un parco ad utilizzo non solo dei cittadini di Vimodrone, ma di tutti gli abitanti dei paesi del PLIS».
L’intervento si inserisce all’interno di ForestaMi, il progetto di riforestazione urbana lanciato dal Comune di Milano e dal Politecnico, a cui ha aderito anche il Comune di Vimodrone.
UN’ASSEMBLEA PER DIRE “NO”
Nei prossimi mesi, tuttavia, il Sindaco Veneroni dovrà fare i conti con il comitato di cittadini “Salviamo il Lago Gabbana”, che martedì 22 ottobre, presso la Parrocchia Dio Trinità d’Amore, ha organizzato un’assemblea pubblica per discutere dei problemi relativi a un eventuale interramento del lago.
All’incontro hanno partecipato esponenti di diverse forze politiche locali: da Roberta Ronchi (Insieme per Carugate) a Monica Motta (M5S – Cologno), passando per Rita Zecchini (Sinistra per Cernusco) e Loredana Verzino (Cologno Solidale e Democratica).
A rappresentare il comune di Vimodrone era presente invece Luigi Verderio, assessore con deleghe all’urbanistica e all’ambiente.
All’assemblea di martedì ha partecipato anche il Sindaco di Cologno Angelo Rocchi, che ha definito l’interramento del Lago Gabbana «un’idea allucinante» e ha annunciato che la Lega presenterà mozioni ed interpellanze in tutti i consigli comunali dei comuni del PLIS.
Negli scorsi giorni, inoltre, il primo cittadino di Cologno ha attaccato Dario Veneroni con un post su Facebook, lamentando una «totale assenza di confronto e condivisione».
«Trovo davvero ingiusto il comportamento del Comune di Vimodrone – ha scritto Rocchi – che, nonostante l’area ricada pienamente nel parco, non ha mai interpellato la nostra Città nè formalmente nè informalmente obbligandomi ad apprendere del problema solo tramite giornali e social network».
Il Sindaco di Vimodrone Dario Veneroni non ha tardato a rispondere.
«A breve faremo un’assemblea pubblica per illustrare il progetto», ha spiegato. «Nel frattempo, rimaniamo aperti al dialogo e lunedì prossimo riceveremo in Comune una delegazione del comitato di cittadini».
«Quanto alle accuse del Sindaco di Cologno – ha aggiunto Veneroni –, mi limito a prendere atto che il prossimo anno nel suo comune si va alle elezioni. Dispiace vederlo così attivo nel partecipare alle assemblee dei comitati, ma non riuscire a trovare il tempo nemmeno per una telefonata di cortesia istituzionale».