Sabato 19
e domenica 20 ottobre la villa dei conti Alari verrà riaperta eccezionalmente, dopo la fine degli interventi di restauro e messa in sicurezza del tetto e delle facciate e la riqualificazione del parco storico.
VILLA ALARI
Un ricco programma di eventi e di intrattenimenti, anche musicali, ridaranno splendore a Villa Alari – detta anche Visconti di Saliceto – edificata nel XVIII secolo in stile Rococò e commissionata all’architetto Giovanni Ruggeri da Giacinto Alari, titolare di diversi feudi nel ducato di Milano e Commissario generale delle munizioni dello Stato oltreché Conte di Tribiano.
IL PROGRAMMA
Sabato 19 ottobreAlle 11.00
si potrà assistere alla presentazione del libro Ville di Delizia e Dimore Storiche in martesana scritto da Elisabetta Ferrario, Fabrizio Alemanni e Dario Riva. Immagini di Enzo Motta e a cura di Ecomuseo Martesana.
Dalle 15 alle 17.30 con l’evento Il Rinnovato Splendore si potrà andare alla scoperta dell’ampio complesso monumentale, villa, viali e giardino, grazie alle visite guidate organizzate dal Fai Delegazione Milano Martesana. Il punto di ritrovo sarà nel Cortile D’Onore della Villa. Sempre dalle 15.30 le candide statue barocche, grazie a Il Giardino Incantato, prenderanno vita a suon di musica.
Domenica 20 ottobre
Alle 11.00 sarà la volta di Settecento, concerto di musica classica con l’Ensemble Guarnieri.
Dalle 15 alle 17.30 verranno riproposte le visite guidate con il FAI Delegazione Milano Martesana, con punto di ritrovo nel Cortile D’Onore della Villa.
UNA VILLA UNICA
Lo sfarzo e la sontuosità del Settecento, il secolo dei lumi, sarà presentato in tutta la sua magnificenza in una scenografica parata di fascino, musica e movimento. Il grandioso complesso, imperniato sul corpo centrale della villa, occupava una vastissima area su cui si dispiegavano i giardini, i viali prospettici, il cortile d’onore, i cortili di servizio e le ali laterali ad uso agricolo e la cappella. La facciata principale prospetta sul cortile d’onore, a sua volta prospiciente la strada verso Milano. Su questa facciata, a due piani, si apre al centro un portico, sorretto da colonne e archi a tutto sesto, da cui si dipartiva, ne Settecento, il lunghissimo cannocchiale prospettico che attraversava tutti i giardini, proseguendo al di là del canale della martesana. Le due ali laterali della corte d’onore davano accesso a due corti minori, simmetriche, con funzioni di servizio, affacciate sui due giardini laterali che le circondavano.
Ferdinando d’Asburgo-Lorena e la moglie Maria Beatrice d’Este vissero a Villa Alari dal 1771 al 1775, in attesa delle rifiniture della Villa Reale di Monza.
Augusta Brambilla