Un “semplice” atto di vandalismo o un attacco mirato? È questa la domanda che circola oggi a Pioltello, dopo che negli scorsi giorni qualcuno ha vandalizzato la targa del Parco dedicato alla memoria di Vittorio Arrigoni.
Il parco era stato inaugurato soltanto il 9 maggio scorso durante una cerimonia che aveva visto la presenza della Sindaca Ivonne Cosciotti e della signora Egidia Beretta, madre di “Vik”.
LE REAZIONI
I primi a denunciare l’accaduto e a esprimere il proprio sdegno sono stati i membri della Rete della Pace di Pioltello, che hanno lavorato assiduamente insieme all’Amministrazione Comunale per ottenere l’intitolazione del parco a Vittorio Arrigoni, cooperante, reporter e volontario internazionale, ucciso a Gaza nel 2011.
«Con vivo dispiacere e disappunto abbiamo appreso che il cartello del parco intitolato a Vittorio Arrigoni è stato imbrattato di vernice cancellandone il nome – hanno spiegato in una nota diffusa su Facebook -. Atto di sciocco vandalismo o preciso attacco alla figura di Vik? Non possiamo saperlo ma comunque si tratta di un atto che non ha una logica spiegazione. Vittorio era un giovane lombardo che ha vissuto per la difesa dei diritti umani dei più deboli e a tal motivo è stato barbaramente ucciso. È una persona da onorare e ricordare – hanno aggiunto -. Una persona da cui prendere esempio e proprio per questo motivo gli è stato intitolato quest’anno questo bel parco di Pioltello. Ripuliremo il cartello nella speranza di non dover denunciare in futuro altre spiacevoli e ingiustificabili azioni».
Alla nota della Rete della Pace ha fatto eco anche la Sindaca Ivonne Cosciotti, che ha espresso la propria amarezza in un post su Facebook:
«Siamo dispiaciuti e amareggiati – ha scritto la Sindaca – che, per stupidità o per intenzione, si vandalizzi il nome di un giovane morto per la giustizia e la pace. Vittorio Arrigoni, puliremo il cartello e non ci dimenticheremo della tua testimonianza!»
POLIZIA E COMUNE SONO GIÀ ALL’OPERA
Nel frattempo, la Polizia Locale ha fatto sapere che si è già attivata per cercare di risalire all’identità dell’autore – o degli autori – del gesto, grazie anche al contributo delle telecamere installate nei pressi del Parco.
Il Comune, invece, ha già segnalato quanto accaduto agli operai, che puliranno al più presto la targa, restituendo a Vittorio Arrigoni la dignità e il rispetto che merita.