Pioltello, parco intitolato a Vittorio Arrigoni

Tanti i presenti all'inaugurazione del parco. Egidia Beretta, madre di Arrigoni:« Vittorio diceva che i diritti umani, se non sono per tutti, diventano privilegi».

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Parco Vittorio Arrigoni è stato inaugurato ieri, giovedì 9 maggio, nel quartiere Stellite di Pioltello. Presenti alla celebrazione la sindaca Ivonne Cosciotti, la giunta, la rete della pace e, soprattutto, Egidia Beretta,madre di Vittorio, che durante la mattinata ha anche incontrato i ragazzi di alcune scuole della città.

Vittorio Arrigoni è stato cooperante e volontario internazionale. L’unico italiano rimasto a gaza durante Piombo Fuso, offensiva militare dell’esercito israeliano. Nella striscia Vik, così lo chiamano ancora, è stato anche reporter, raccontando quanto avveniva in quei luoghi.

Location non casuale quella del parco tra via Bizet e via Mantegna, situato a ridosso di Satellite, uno dei quartieri più multiculturali d’Italia, ora simbolo di convivenza pacifica tra i popoli.