Cassina de’ Pecchi: si salvano, per ora, le mucche di Cascina Moretti

Sequestrate 100 mucche finite nel tritacarne di una vicenda giudiziaria infinita

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Sono momentaneamente salve le 100 mucche in stato di abbandono a Cassina de’ Pecchi (QUI servizio del programma “Le Iene”). Gli animali della Cascina Moretti (Sant’Agata) sono stati posti sotto sequestro dall’autorità giudiziaria nella giornata di ieri, Giovedì 25 aprile. Salta così l’asta fissata per oggi, venerdì 26 aprile, con la quale si sarebbero messe in vendita le mucche e viene scongiurata, almeno per ora, l’ipotesi dell’uccisione degli animali eventualmente non acquistati.

LA VICENDA GIUDIZIARIA

Le mucche sono finite nel tritacarne di un’odissea giudiziaria con al centro la Cascina Moretti e la famiglia Cassi, storici proprietari del fondo. Un braccio di ferro, tra la società che rivendica la proprietà e i Cassi stessi, che va avanti da moltissimi anni e che ha portato alla situazione attuale. Sul terreno, infatti è posta un’ingiunzione di sfratto che dal 21 marzo  ha di fatto consegnato gli animali e la loro custodia all’autorità giudiziaria, vietando ai proprietari di avvicinarsi e prescrivendo l’obbligo per la famiglia e le mucche di lasciare la cascina entro il 23 Aprile. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e da oltre un mese le mucche si trovano in uno stato pietoso, costrette a vivere nella sporcizia e in un recinto tra i loro escrementi e in stato di abbandono.

IL SEQUESTRO 

I Carabinieri del nucleo forestale ed ENPA, giovedì 25 aprile, hanno eseguito il sequestro probatorio disposto dall’autorità giudiziaria. Durante le operazioni sul posto erano presenti anche i veterinari di ATS. A presentare l’istanza, ad inizio settimana, è stata Eliana Capizzi, il legale della famiglia Cassi. Ora sono in corso le indagini per «Abbandono di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi conseguenze».

IL SINDACO: «HO VISTO TANTA SOFFERENZA»

Il sindaco Massimo Mandelli, al quale adesso sono affidate le 100 mucche, nei giorni precedenti il sequestro aveva effettuato un sopralluogo a Cascina Moretti per rendersi conto della situazione. «La causa infinita che dura da un decennio alla Cascina Moretti auspico che possa concludersi nel modo più etico possibile – ha scritto – Prima di tutto viene la vita, in questo caso delle mucche che non può e non deve diventare merce di scambio al pari di un elettrodomestico, perché questo incide sul benessere degli animali».