Taglio alberi a Bussero, il sindaco: «Sulla sicurezza non si scherza»

Le parole del primo cittadino riguardo il taglio degli arbusti intorno a via Pertini

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La questione del taglio degli alberi a Bussero continua a tenere banco, e l’amministrazione comunale ha voluto chiarire alcuni aspetti, sottolineando il rispetto di tutte le procedure e dei corretti passaggi formali a tutela della sicurezza e dell’incolumità.

GLI EFFETTI DEL MALTEMPO

Il problema è nato in seguito ai violenti temporali di febbraio 2018, che hanno provocato lo schianto sulla strada provinciale SP 120 di alcuni grossi rami di alberi situati sui terreni in oggetto. In quell’occasione Città Metropolitana ha richiesto la messa in sicurezza dell’area, dando così il via alla procedura di intervento sostenuta dalla relazione agronomica predisposta dal Dr. Giorgio Galimberti e Commissionata dall’Ing. Paolo Meregalli, conduttore dei terreni.

La relazione in questione ha evidenziato «la presenza estesa e diffusa di marciume radicale e carie del colletto sulle piante esaminate da rendere obbligatoria (senza necessità di ulteriori analisi strumentali) l’attribuzione in classe “D” di propensione al cedimento e di conseguenza il non procrastinabile abbattimento degli esemplari esaminati».

LA RIPIANTUMAZIONE

In seguito alla comunicazione – opportunamente inoltrata via Pec in data 16 novembre 2018 al Parco Agricolo Nord Est e all’amministrazione comunale dai proprietari dei terreni – si è proceduto ad autorizzare l’intervento, vincolandolo alla ripiantumazione dei filari nel prossimo autunno con circa 100 nuovi impianti di essenza “pioppo bianco”, che a differenza delle piante tagliate, non produce polline e non crea allergie.

«Quegli alberi, come si può facilmente comprendere e vedere, andavano tagliati perché affetti per più dell’ 85% da una patologia che ne aveva irrimediabilmente minato la stabilità, afferma perentorio il Sindaco. Tutte le procedure sono state opportunamente rispettate, assicurando i passaggi formali, di un’operazione – ha ribadito il sindaco Curzio Rusnati – che insiste su aree agricole e private e delle quali proprio i privati rispondono in sede civile e penale. Il nostro primo dovere come amministratori, insieme a loro, è quello di garantire la sicurezza dei cittadini che transitano su quelle aree grazie alla concessione dei proprietari e l’incolumità dei lavoratori che operano su quei campi. Sono queste le reali motivazioni sulle quali abbiamo autorizzato l’intervento. La manutenzione, anche quando è dolorosa, è la vera politica ambientale che ci interessa, il resto è solo speculazione strumentale a fini politici. Nessuna variante al PGT – ha assicurato il sindaco – ogni ipotesi o illazione di futura urbanizzazione è pura fantasia».

L’ATTENZIONE DI CHI SI OCCUPA DEL TERRITORIO

«L’operazione – ha dichiarato l’Ing. Meregalli, conduttore dei terreni, intervenuto con una nota di chiarimento – non è condotta da persone malvagie mosse da chissà quale interesse ma da chi tiene pulito il territorio, lo coltiva e lo regima. Siamo gli stessi che danno accesso all’area, ripristinano i percorsi e tengono pulito rimuovendo rifiuti abbandonati e piante morte. Chi avrebbe risposto se una di quelle piante ad altro fusto fosse caduta e avesse provocato eventualmente una disgrazia come quella successa solo 4 anni fa a Melzo dove un conducente di un trattore ha perso la vita?».