Ricordare gli orrori del passato affinché non si ripetano mai più. È questo l’obiettivo della manifestazione con cui i cittadini di Pessano con Bornago renderanno omaggio ai sette martiri partigiani, fucilati il 9 marzo 1945. Un gesto di impegno civico, che si ripete ogni anno per cercare di riscattare il loro sacrificio.
LA LORO STORIA
Angelo Barzago, Romeo Cerizza, Claudio Cesana, Dante Cesana, Alberto Gabellini, Mario Vago e Angelo Viganò: questi i nomi dei sette partigiani brianzoli prelevati dal carcere di Monza e fucilati dalle truppe nazifasciste il 9 marzo 1945. Un’uccisione compiuta per rappresaglia, in seguito al ferimento di un comandante tedesco avvenuto il giorno prima, proprio tra le vie di Pessano con Bornago. Di fianco al torrente Molgora, nel luogo esatto dove furono uccisi i sette giovani, sorge oggi il Cippo dei Martiri Partigiani.
EVENTI IN PROGRAMMA
Anche quest’anno l’ANPI e il Comune di Pessano hanno organizzato una manifestazione in ricordo dei sette martiri.
Sabato 9 marzo l’episodio verrà ricordato durante la Santa Messa delle 18.00 presso la Chiesa di Bornago.
Domenica 10 marzo alle ore 10.00 si terrà invece la manifestazione commemorativa, che comprenderà il ricevimento delle delegazioni presso il Municipio, il ricordo del Comandante Gino Prinetti e la commemorazione al Cippo dei sette partigiani. Il corteo attraverserà poi le vie del paese, fino ad arrivare al Monumento della Resistenza. Lì si potrà assistere agli interventi, tra gli altri, di Luca Veggian, Sindaco di Carate Brianza, Alberto Villa, sindaco di Pessano, e Nando Dalla Chiesa, sociologo e Presidente Onorario di Libera.
Lunedì 11 marzo anche le scolaresche e i membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze faranno tappa al Cippo dei sette martiri.