Itsos Marie Curie:scritte ingiuriose sulle foibe

La scritta comparsa in mattinata viene subito cancellata. Interpellanza del consigliere regionale Pase (Lega)

fonte. comune di Cernusco Sul Naviglio
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Questa mattina, 11 febbraio, sui muri dell’ITSOS Marie Curie è comparsa la scritta, immediatamente fatte rimuovere dal comune :«Il compagno Tito a noi l’ha insegnato, fascista nelle foibe no, non è reato». Dopo la discussa conferenza alla casa del popolo di Brugherio, il Giorno del Ricordo continua dunque a far discutere la Martesana. Questa volta, però, la vicenda ha sorpassato i confini locali arrivando in Regione, con il consigliere Pase (Lega) che annuncia un’interrogazione all’assessore all’istruzione Rizzoli.

PASE (LEGA): «DOVEROSO INFORMARE I GIOVANI SULLE FOIBE»

«Ci risiamo, il negazionismo di sinistra ancora una volta ci lascia del tutto sgomenti. Questo a pochi giorni dalla vergognosa dichiarazione dell’Anpi di Rovigo dove pubblicamente affermava che le foibe e Basovizza sono state un’invenzione. Le scritte apparse sul muro dell’ Itsos di Cernusco Sul Naviglio sono il frutto dell’ennesimo tentativo di revisionismo storico di una tragica pagina di storia». 

«Chiunque abbia composto quelle frasi sui muri non ha la minima idea della tragedia immane che è stata scritta sulle lapidi di migliaia di italiani morti per mano del comunismo e di oltre 300.000 persone costrette a lasciare la loro terra nel nome di un delirio ideologista. Quella stessa sinistra che prima coccola i clandestini e poi non riesce a indignarsi di fronte a fatti come questi, vergognosi e inaccettabili. Una sinistra che al tempo addirittura denigrò gli esuli italiani dall’Istria. Oggi, però, ci troviamo di fronte a un delirio ancor più grave del negazionismo: qui si inneggia al  massacro giustificato e legittimato dalla mera ideologia comunista».

«Presenterò un’interrogazione all’assessore all’istruzione Melania Rizzoli per chiedere che vengano avviati programmi di approfondimento e sensibilizzazione nelle scuole lombarde indirizzati agli studenti sui crimini contro l’umanità come quelli delle foibe. E’ opportuno che gli stessi dirigenti scolastici che giustamente chiedono fondi per l’istruzione alla Regione, abbiano il dovere morale di informare e di educare le future generazioni sul tragico fatto di Storia come quello delle foibe».

«Oggi sul sito web dell’Itsos Marie Curie c’è una pagina dedicata alla memoria, il mio suggerimento è che all’indomani del giorno del ricordo si possa dedicare una pagina anche alle foibe e Basovizza».

LE REAZIONE DELLE POLITICA CERNUSCHESE

In giornata sono arrivate ,una dopo l’altra, le reazioni della politica locale. Paola Malcangio (Lega), la prima ad intervenire sulla vicenda, ha chiesto l’immediato intervento dell’amministrazione per la rimozione delle scritte e chiesto l’inserimento nel prossimo piano di diritto allo studio di iniziative sulla memoria anche per quanto riguarda il Giorno del ricordo, sottolineando come queste debbano svolgersi a scuola, come avviene per la drammatizzazione nazista. Anche il sindaco Ermanno Zacchetti ha condannato nettamente la vicenda: «Personalmente esprimo una forte condanna verso questo e ogni messaggio incitante violenza e odio, che non appartengono alla nostra città».

Claudio Gargantini (Cernusco Civica) non esclude il depistaggio. «Visto l’ignorante e imbecille che ha fatto la scritta e che ha confuso anarchici e comunisti, che nulla hanno in comune, disegnando la falce e il martello al contrario nulla esclude che possa essere un depistaggio dei uno di destra nel tentativo di creare il caso»