Un’iniziativa dinamica e rivolta ai giovani che è partita con il piede giusto: parliamo del corso di videomaker ideato da Spazio Giovani Martesana, che martedì 22 gennaio ha debuttato con un gruppo di ventotto giovanissimi, molte mamme e papà e diversi assessori dei comuni della martesana che si sono dati appuntamento a Cassina.
LA PRIMA LEZIONE
Dopo una “call aperta” alla ricerca di giovani studenti di medie e superiori tra i comuni aderenti a Spazio Giovani Martesana – l’accordo che unisce le politiche giovanili locali dei comuni di Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cambiago, Carugate, Cernusco, Cologno, Gessate, Segrate, Pessano con Bornago – si è ufficialmente avviato il corso con una prima lezione davvero particolare.
In un solo grande cerchio Massimo Greco, regista e fondatore di Emisfero Destro Teatro – l’associazione partner dell’iniziativa – ha guidato i giovani studenti appassionati di Youtube e videocamere ad alzarsi dalla sedia e a conoscersi con giochi teatrali e sperimentazioni.
IL CORSO
Il corso l’ABC del videomaker – a partecipazione gratuita – è stato lanciato a inizio dicembre e dedicato ai giovani studenti; tra dicembre e gennaio la ricerca ha viaggiato tra la rete e le strade chiamando ad impegnarsi ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori, in un percorso che durerà da gennaio ad aprile 2019 con cadenza settimanale. Ai ragazzi sono stati richiesti come requisiti per partecipare: la territorialità, l’impegno e un racconto della loro motivazione ad accedere a questa opportunità.
LA REALIZZAZIONE DI UN SOGNO
A ridosso della chiusura della call, amministrazioni, coordinatori e insegnanti si sono ritrovati di fronte alle parole di questi ragazzi: «Fin da piccolo passavo il mio tempo libero a vedere dei video su YouTube, un giorno mi sono ripromesso di fare video per conto mio»; «Voglio imparare più cose possibili in questo ambito perché un giorno vorrei farlo diventare il mio lavoro, viaggiando in tutto il mondo e sperando di conoscere persone di ogni tipo, cultura, paese, religione e idee».
OPPORTUNITÀ RADDOPPIATA
Il corso ha riscosso un altissimo gradimento da parte di ragazzi e giovani, motivo per cui i referenti politici della rete hanno deciso di raddoppiare l’appuntamento facendo partire due gruppi in due corsi paralleli per accogliere più ragazzi.
Il corso prevede un programma che si rispecchia nel lavoro che i servizi stanno svolgendo, infatti vuole essere un campo di sperimentazione pratica di una passione, per permettere ai giovani studenti di toccare con mano conoscenza e tecnica, ma allo stesso tempo vuole essere un’opportunità per aprire un dialogo e attivare un lavoro di sensibilizzazione con una lezione specifica in connessione con l’iniziativa “Posto che rimane in rete” sul tema della consapevolezza nell’uso della nostra immagine, diffusione di video personali e pubblicazioni su web e social.
OTTO SEGRATESI
Tra i ventotto partecipanti, otto sono residenti a Segrate. Un’opportunità per i giovani apprezzata moltissimo dall’amministrazione segratese, come ha sottolineato Gianluca Poldi, assessore alle politiche giovanili: «Sono orgoglioso della splendida risposta dei ragazzi di Segrate a questa importante iniziativa che dimostra quanto i giovani abbiano bisogno di attenzioni dedicate anche fuori dal contesto scolastico. È un’ulteriore dimostrazione che fare rete tra comuni sia una ricchezza di primo piano di fronte alle scarse risorse offerte dagli enti superiori per le politiche giovanili».
Tommaso Chiarella, assessore del comune capofila Cassina De Pecchi, ha infine dichiarato: «Un progetto importante, di cui siamo particolarmente orgogliosi, perché fornisce ai ragazzi competenze preziose in un ambito che li appassiona molto. Apprendere i segreti del linguaggio cinematografico rappresenta un’opportunità notevole per questa generazione di giovani, nativi digitali, che vivono costantemente connessi attraverso la Rete e i social network. Per i ragazzi il corso costituisce anche un’occasione utile per imparare ad usare i social in modo intelligente e accorto, senza il rischio di cadere in situazioni negative e soprattutto evitandone un eccessivo uso».