Famiglie e giovani: a Vimodrone i contributi arrivano dal comune

Un Piano di welfare territoriale per sostenere le famiglie nei primi anni di vita dei loro bambini e i giovani nel loro percorso di vita

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Sostenere e indirizzare le giovani generazioni e le loro famiglie: questo l’obiettivo che l’Amministrazione comunale, nell’ambito dell’azione dell’assessorato ai Servizi Sociali e dell’assessorato alle Politiche Giovanili, intende raggiungere attraverso l’applicazione di un Piano di welfare territoriale.

QUANTO “COSTANO” I BAMBINI?

I numeri parlano chiaro: nell’indagine condotta dall’O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) sui costi necessari al mantenimento di un figlio, emerge che per mantenere un bambino nei primi 12 mesi le famiglie italiane devono sostenere un costo che varia da un minimo di 7.072,90 € ad un massimo di 15.140,76 €, con un aumento medio dell’1,1% rispetto al 2016. Un costo importante, che ha sicuramente un forte impatto sulle famiglie, alle quali l’Amministrazione vuole andare incontro con degli aiuti.

«RIMETTERE AL CENTRO LA FAMIGLIA»

«L’obiettivo non è quello di sostituirsi all’azione di altri Enti e Istituzioni – ha dichiarato il sindaco Dario Veneroni,né di modificare i servizi esistenti, ma definire percorsi di potenziamento del welfare territoriale, centrati sul rimettere al centro delle politiche comunali i giovani e le loro famiglie. Il Piano di welfare territoriale che l’ente intende proporre sperimentalmente e gradualmente non intende configurarsi quale mero agglomerato di azioni di sostegno al reddito, ma Piano di implementazione delle opportunità e vero e proprio affiancamento alle famiglie vimodronesi e ai giovani del territorio».

COME FUNZIONERÀ

«Sono stati coinvolti tutti gli assessorati – ha spiegato l’assessore alle politiche Sociali Maria Anna Vannucchiper concepire e gradualmente attuare un piano pluriennale a favore dei giovani e delle loro famiglie che si comporrà di misure differenti con l’obiettivo di porre l’accento e provare a intervenire, concretamente e fattivamente, su specifiche tematiche ritenute strategiche per una comunità.»

Di seguito gli ambiti di intervento:

La natalità e i figli come patrimonio di una città e di un Paese;
La sostenibilità come diritto ad una migliore qualità del territorio, dell’ambiente e, in conseguenza, della vita;
La prevenzione quale insieme delle azioni volte al mantenimento o al miglioramento dello stato di salute, quindi volte ad anticipare l’insorgere di un determinato tipo di patologia, o a curarne gli effetti o a limitarne i danni; oppure azioni finalizzate al contrasto dell’utilizzo di sostanze, del gioco d’azzardo, dell’abuso di alcool, del corretto uso degli strumenti social;
Lo sport quale risorsa educativa per le giovani generazioni e momento di sano utilizzo del tempo libero;
L’educazione e la formazione: quale luoghi della crescita della persona, da garantire anche prima eoltre il percorso dell’obbligo scolastico in ottica di educazione permanente.

Queste tematiche saranno declinate nel prossimo triennio in singoli progetti, contributi e azioni, intervenendo gradualmente e compatibilmente alle risorse di Bilancio che si renderanno disponibili,in uno sforzo economico e programmatico di tutto l’ente.

I CONTRIBUTI

Si inizierà con l’erogazione di un contributo parti a 500,00 euro indirizzato a ciascun bambino nato nel 2018 e registrato nell’anagrafe dei residenti quale misura di sostegno alla famiglia, e un contributo di 200,00 euro ai giovani che hanno sottoscritto da settembre 2018 – o che sottoscriveranno entro i primi mesi del 2019 – un abbonamento annuale studenti per la metropolitana, compatibilmente alle risorse disponibili e fino ad esaurimento delle medesime.

Per saperne di più basterà aspettare gennaio: nelle prime settimane del mese, infatti, il comune fornirà tutti i dettagli per la richiesta di accesso al contributo.