Segrate: in arrivo 13 milioni di euro per l’estinzione dei mutui

L’annuncio accende speranze e antiche rivalità. Micheli: «Più servizi ai cittadini». L’ex sindaco Alessandrini: «Proposta mia, se continuano così mi fanno venir voglia di ricandidarmi»

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La notizia dell’estinzione dei mutui per 13 milioni di euro nel biennio 2018- 2019 ha fatto tornare il sorriso in via I Maggio soprattutto dopo che, solo alcuni mesi fa, pareva che le casse comunali, versassero in situazioni disastrose, quasi sull’orlo del dissesto finanziario.

Ad esultare come è ovvio il sindaco Paolo Micheli, secondo il quale  la manovra darà respiro alla città, proiettandola verso il futuro. Ma insieme al primo cittadino esulta anche l’ex sindaco Adriano Alessandrini, che rivendica la paternità della proposta e non perde l’occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, non escludendo nemmeno un suo ritorno sulla scena politica segratese.

ESTINZIONE DI MUTUI PER 13 MILIONI DI EURO: BENVENUTA WESTFIELD

Neanche il tempo di vederlo sorgere che già ha fatto sentire tutta la sua presenza. Si parla del colosso Westfield che a breve aprirà i battenti a Segrate e che verserà nelle casse comunali ben 13 milioni di euro che il Comune utilizzerà per estinguere i mutui contratti in passato. «Si tratta di una manovra  che contribuisce al riequilibrio finanziario dell’ente- spiega il Professor Stanca, assessore al Bilancio del Comune di Segrate- e che a regime consentirà di risparmiare un milione e mezzo di euro all’anno tra rate e interessi, liberando risorse per finanziare servizi ai cittadini». In realtà stiamo parlando  solo di una prima trance pari al 50% del valore complessivo degli oneri che il Comune e pronto a incamerare. Il sindaco Paolo Micheli sembra consapevole di camminare su un terreno scivoloso, dov’è necessaria la massima attenzione comunicativa per spiegare alla cittadinanza il perché la metà della torta non sarà investita in opere tangibili. «Prestando attenzione esclusivamente al consenso politico, si sarebbero potuti investire tutti gli oneri del nascente centro Westfield in opere pubbliche per la prossima campagna elettorale – ha dichiarato il sindaco – Sarebbe stato sicuramente più facile ma meno serio nei confronti della nostra comunità. La legge – ha sottolineato – non consente più di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente, il che ha creato problemi di equilibrio per un Comune che in passato ha fatto di questo strumento la sua colonna portante. Di fronte alla situazione difficilissima per le casse dell’ente, presentatasi fin dal nostro insediamento – ha concluso -, sarebbe stato politicamente più conveniente dichiarare il fallimento addossando le responsabilità sulle Amministrazioni precedenti. Abbiamo invece deciso di resistere per garantire le fasce più deboli della popolazione».

ALESSANDRINI A TUTTO CAMPO: MUTUI, INCAPACITA’ DELL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE ED ELEZIONI 2020

Tutto calcolato secondo una vecchia conoscenza della politica segratese. Il progetto Westfield infatti ha origini lontane, proprio con la Giunta ai tempi guidata da Adriano Alessandrini, che oltre a rivendicare la paternità dell’idea di estinguere tutti i mutui attraverso gli oneri Westfield, parla di Segrate come di una città ferma, in estrema difficoltà e rovinata dall’attuale Amministrazione.

«Basterebbe chiedere a qualunque segratese per rendersene conto» ha dichiarato Alessandrini, che in merito invece ad una sua candidatura alle prossime elezioni ha risposto: «Ho già fatto dieci anni e non ho nulla da dimostrare, ma se continuano così (ndr attuale Amministrazione), potrebbe quasi tornarmi la voglia di scendere in campo».