COLOGNO MONZESE – L’inferno secondo Bosch: come il pittore olandese interpretava il trascendente

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Hieronymus Bosch, pittore olandese della seconda metà del ‘400, realizzò, durante la propria attività opere pittoriche straordinarie, oltre che per la capacità tecnica, soprattutto per l’acuta , ironica e visionaria rappresentazione metaforica delle tematiche del trascendente.

Un soggetto di ispirazione eccellente per la regista Miranda Scagliotti che, nell’ambito della rassegna “Parole Immagini Musica”, affronta l’argomento in “L’inferno secondo Bosch”, spettacolo composito con il contributo del lettore Antonio Pezzotta, e del suonatore di viola Marco Casonato.

In un paesaggio illuminato da spettacolari incendi il grande pittore olandese Bosch ha dipinto una brulicante popolazione di peccatori, diavoli e mostriciattoli che affascinano con le loro forme fantasiose e i loro misteriosi significati.

Appuntamento venerdì 13 maggio, alle 21,00, nella Sala Pertini  di Villa Casati a Cologno Monzese.