PGT, la giunta Stucchi approva la variante: «Il suolo è da tutelare e valorizzare»

Approvate il 24 aprile a Gorgonzola una serie di novità riguardanti il Piano di Governo del Territorio

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Nell’ultimo consiglio comunale del 24 aprile scorso è stata approvata la variante al Piano di Governo del Territorio, nuovo documento urbanistico dall’orizzonte sovracomunale per un futuro più verde di Gorgonzola.

UN LUNGO PROCESSO

Questo lavoro, iniziato a luglio 2016 con la partecipazione attiva dei cittadini, punta a salvaguardare il territorio disincentivando l’espansione edilizia e attivando la difesa delle aree agricole e a verde.

L’obiettivo era una differente visione del territorio in cui lo strumento urbanistico fosse orientato a una versione più sostenibile e inclusiva della nostra città, riconoscendo alla risorsa suolo il valore di bene comune da tutelare e valorizzare”.- ha dichiarato il primo cittadino Angelo Stucchi.

Il metodo di lavoro utilizzato si è basato sull’ascolto di Gorgonzola con azioni mirate: interviste a soggetti rappresentativi delle forze vive della città, focus group con i diversi portatori di interessi cittadini, incontri di approfondimento, assemblee pubbliche e “passeggiate” nelle quali ogni cittadino ha avuto la possibilità di ascoltare e prendere la parola con la messa a disposizione on line di materiale utile a fare pervenire proposte e ipotesi di lavoro tramite il sito #gorgonzola2030.

Il percorso condiviso – ha confermato l’assessore all’urbanistica Serena Righini ha permesso di costruire uno strumento urbanistico che si confronta con temi nuovi: nuove infrastrutture, dinamiche demografiche e di mobilità che mettono in discussione i tradizionali rapporti centro/periferia, esigenze abitative che sono cambiate, una crisi ambientale che si ripercuote anche su scala sociale”.

La revisione naturale del Documento di Piano 2011 ormai scaduto è stata dettata anche da condizioni emergenti quali la crisi del modello di pianificazione basato sulla crescita edilizia, le previsioni demografiche che prevedono una crescita della popolazione del 10% nei prossimi 10 anni e la nascita di Città Metropolitana.

Il taglio delle previsioni edificatorie (meno di 1.500.000 di mq edificabili) non deriva da posizioni ideologiche ma da previsioni demografiche che sono state fatte su scala metropolitana e che sono, tra l’altro, anche quelle che hanno consentito di ridimensionare il nuovo cimitero.- ha continuato Serena Righini – Le trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali che hanno preso forma intorno a noi, ci hanno insegnato che serve una visione più ampia rispetto a quella comunale perché solo così si possono cogliere le opportunità per realizzare connessioni viabilistiche, ambientali e dei servizi. Cioè per governare il territorio ed esercitare seriamente e in modo propositivo il ruolo di autonomia locale”.

Prioritario è il contenimento di consumo del suolo che così ha delineato Angelo Stucchi: L’approccio politico all’urbanistica di questa maggioranza è stato quello di elaborare un disegno strategico organico nel quale emergessero in modo certo gli indirizzi più importanti sui quali lavorare e per i quali ricercare le alleanze più utili. Il piano di contenimento urbanistico significherà meno risorse economiche derivanti da oneri, che invece dovranno essere recuperate attraverso risparmi e efficienza. Se si vuole una città vivibile che non saccheggia il proprio territorio per recuperare risorse da investire, è necessario che tutti siano consapevoli della responsabilità che ci si assume, soprattutto nei confronti delle future generazioni, di saper conservare la qualità di vita raggiunta attraverso modalità alternative”.

IN COSA CONSISTE

La variante prevede la realizzazione di due parchi locali di interesse sovracomunale, PLIS Pane con 80 ettari di un’area sottoposta a tutela di vincoli idrogeologici lungo il torrente Molgorae PLIS Martesana con 27 ettari, oltre che di 1.500.000 mq di territorio che ritornano a verde.Si tratta di superfici importanti-ha spiegatoSerena Righini– che riteniamo un buon punto di partenza per tutelare il nostro territorio che consideriamo un elemento fondamentale per l’identità presente e futura dell’area omogena Adda Martesana alla quale apparteniamo”.

Nove sono gli ambiti di riqualificazione della città pubblica per 298.000,00 mq di territorio con l’integrazione dei servizi esistenti, l’area deposito ATM quale area di connessione nord-sud, l’Ospedale Serbelloni, i parcheggi delle stazioni della metropolitana Villa Pompea -Gorgonzola-Cascina Antonietta, il Cimitero Nuovo, l’Istituto Argentia e la nuova isola ecologica come valorizzazione delle Aree Nord, la Scuola Molino Vecchio e lo Stadio Comunale che vedono confermata la loro destinazione d’uso e il nuovo complesso scolastico che sorgerà entro giugno 2021 nel comparto C6.

Sappiamo che il lavoro è un tema molto complicato e per il quale le competenze comunali sono molto limitate.– ha ribadito Serena Righini Noi però abbiamo lavorato da un lato su una vocazione agroalimentare delle Aree Nord, capace di attrarre nuove e giovani professionalità per l’area Adda Martesana, e dall’altro sulla conferma delle destinazioni produttive di alcune importanti aree-ex Bezzi, ex Romeo Porta-su cui invece era prevista la costruzione di una residenza. Il mix funzionale è una sfida, a nostro avviso, molto importante per mantenere viva una città e evitare l’effetto di città dormitorio”.

Le parole conclusive sono affidate al sindaco Angelo Stucchi: “Mi auguro che attraverso questa variante Gorgonzola saprà rappresentare una felice sintesi dei bisogni di una comunità: abitare, utilizzare servizi, godere il tempo libero in un contesto che è possibile definire ‘a misura di uomo’, capace di garantire un benessere che si propone ai cittadini indipendentemente dalla loro condizione sociale”.

 

Augusta Brambilla