Parole dure quelle del Sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi che ieri, dai banchi del Consiglio Comunale, è ritornato sulla questione della rievocazione storica rimandata a giugno. Un discorso forte, in cui il Sindaco ha voluto mandare un messaggio alle opposizioni e alla stampa rea, secondo Rocchi, di aver montato e veicolato una polemica creata ad arte.
ROCCHI: “ATTENZIONE SPASMODICA ALLA POLEMICA”
“Quello che in decine e centinaia di altre città – ha esordito il Sindaco – qui ha creato allarme. A causa di un’attenzione spasmodica e morbosa verso la polemica, prescindendo dalla realtà per creare scalpore, decine di testate hanno ripreso una notizia non veritiera nata sull’onda di una furba conduzione della disinformazione.” Come possono una ventina di persone in abiti storici creare scompiglio all’interno di una città? Questo è quello che si chiede Rocchi che aggiunge: “La ferocia ideologica spinta all’estremo, ha fatto sì che arrivassero minacce velate, schermaglie e quindi un rischio per i nostri cittadini e per tutta la città”.
APPUNTAMENTO RIMANDATO A GIUGNO
Nonostante questo però l’amministrazione non demorde e, pur ammettendo l’errore della locandina fuorviante, difende l’operato dei suoi verso la città. “Abbiamo rimandato e non annullato la manifestazione in modo tale da chiarire gli eventuali dubbi. In tanti colognesi ci hanno scritto e supportato in questi giorni. Ci sono state persone che, forse inconsciamente, hanno consegnato Cologno in pasto a un modo distorto di gestire l’informazione, ad un passo dalla goccia che avrebbe potuto far traboccare il vaso dell’odio e della violenza.”
La manifestazione quindi è stata rimandata agli inizi di giugno e, abbiamo modo di credere, anche le polemiche.
