Hanno creato grande preoccupazione le segnalazioni fatte da alcuni cittadini su Facebook del ritrovamento di bocconi ed esche nocive sabato 24 e domenica 25 marzo nel territorio di Gorgonzola.
Due i casi, uno sul passaggio pedonale dietro la Scuola Primaria Molino Vecchio e l’altro in via Lazzaretto angolo via Volta, che fortunatamente non hanno avuto gravi conseguenze, grazie alla prontezza dei proprietari dei cani.
In un caso si è dovuti ricorrere alle cure mediche veterinarie perché il cane aveva ingerito parzialmente un’esca consistente in carne essiccata contenente numerosi spilli e uno spillone da balia mentre, nell’altro caso, l’esca avvelenata forse da un lumachicida (metaldeide), non è stata inghiottita dal cane ma raccolta per le analisi del caso.
Elisa Cezza, referente dell’Ufficio Diritti Animali, ha immediatamente contattato i cittadini per dare loro le indicazioni utili e necessarie al fine di attivare i servizi preposti tramite la segnalazione al Dipartimento Veterinario competente.
L’E.N.P.A – Ente Nazionale Protezione Animali, ricorda che esistono molte normative che possono risultare violate dalla detenzione, spargimento e utilizzo di bocconi avvelenati o esche mortali. Dal Codice Penale alle Leggi Speciali fino all’Ordinanza Ministeriale del 16 giugno 2016 “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati”.
“La Pubblica Amministrazione e l’UDA condannano questi gesti criminali verso gli animali perché indiscriminati e pericolosi per ogni essere vivente, anche per l’incolumità delle persone” cita il comunicato stampa del comune di Gorgonzola.
Nei prossimi giorni, in un incontro congiunto tra UDA, Amministrazione Comunale e Polizia Locale verranno discusse misure cautelative atte a scongiurare tali ignobili azioni.
L’UDA rammenta ai cittadini di essere sempre a disposizione e attivo per ogni emergenza tramite il contatto e-mail [email protected] oppure il numero 02.95.701.287.
Augusta Brambilla