Grande affluenza a Sport Data Protection, incontro di 5IVE Sport Consulting

Più di 50 persone presenti nella sala di Enjoy Training Center all'incontro informativo

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Si è svolto lunedì 5 marzo alle ore 19.30 presso la Sala Conferenze di Enjoy Experience Training Center l’incontro informativo gratuito “Sport Data Protection” (ne avevamo parlato qui), che ha visto la 5IVE Sport Consulting nelle vesti di organizzatrice.
L’iniziativa aveva lo scopo di presentare le maggiori novità che il General Data Protection Regulation (GDPR) comporterà nella gestione di associazioni e società sportive.

All’appuntamento hanno partecipato oltre 50 persone fra presidenti, dirigenti, amministratori e membri del direttivo di associazioni e società sportive, onlus o aziende sportive.

La 5IVE Sport Consulting, società di consulenza per il settore sportivo, ha un team che vanta 5 tra professionisti ed ex atleti, tutti altamente specializzati in ambito sportivo, che per l’incontro sono stati affiancati da esperti le cui competenze hanno permesso un approccio completo a questo tema nuovo e multidisciplinare: Claudia Paris, buisness consultant, Donato Foresta, commercialista e Amedeo Rovatti, avvocato.

Il GDPR è finalizzato a rendere omogenea la normativa per rafforzare la protezione dei dati e tutelare il cittadino – ha spiegato Amedeo Rovatti, avvocato del Team – per riuscire ad adeguarsi nei tempi utili bisogna iniziare ad agire subito, rivedendo o introducendo struttura e organizzazione nella gestione di alcune procedure. Per farlo, alla luce di tanti cambiamenti, è necessario affidarsi a dei professionisti che sappiano inquadrare la situazione di partenza ed elaborare un percorso ad hoc per il profilo della società.”

Il nuovo Regolamento per la Privacy necessita infatti di essere affrontato sia dal punto di vista legale (per quanto riguarda consensi e contratti) che da quello dei sistemi informativi (procedure, sistemi di sicurezza IT e registri) fino ad arrivare ai processi aziendali e di organizzazione (procedure per la privacy, formazione risorse ecc.).

“Di primo acchito – ha poi concluso l’avvocato – è naturale che associazioni e società sportive percepiscano questa manovra come un’altra incombenza onerosa in termini di impegno e denaro per adeguarsi, è necessario però cambiare prospettiva e rendersi conto che, particolarmente in questo momento, certi dati sono una delle maggiori ricchezze di una società, ed è dunque nel loro stesso interesse allinearsi alle direttive e tutelare non solo l’interesse dei propri utenti, ma anche il loro stesso”.