Una giornata faticosa, ma indubbiamente di grandi soddisfazioni. E’ così che Salvatore Venuti, Presidente dell’Associazione Judo Club Bussero, ha descritto il Torneo Nazionale di Judo, intitolato alla memoria del Maestro Tadasahi Koikè, organizzato dal M° Ruggiero Parente dell’asd Yamato di Pioltello e delegato provinciale del Comitato Csen Pavia, svoltosi domenica 18 febbraio a Bussero.
La giornata è iniziata molto presto per gli addetti ai lavori: “Abbiamo cominciato alle 6.30 preparare il palazzetto, i materassini, gli striscioni e i tavoli, poi si sono svolte le gare e fino alle 23 hanno avuto luogo le premiazioni. Una domenica pesante insomma, ma senz’altro bellissima” – ha raccontato Venuti.
Presenti al Palazzetto dello Sport di Bussero oltre 600 atleti, tra agonisti e pre-agonisti, molti dei quali provenienti da svariate regioni italiani e addirittura dall’estero.
“E’ un evento che sta prendendo sempre più piede e che ormai è giunto alla sua quinta edizione” – spiega Venuti.
“Sono molti gli atleti che voglio partecipare a questo evento busserese perché si trovano bene e gli orari della programmazione vengono rispettati con rigore”.
La manifestazione ospitata da Bussero e organizzata dal Maestro Ruggiero Parente (ex vicepresidente di Judo Lombardia) è indubbiamente di grande portata e solo una società ben strutturata può organizzare un evento che vanta questi numeri.
“La giornata filata liscia come l’olio, seguendo al secondo la fitta programmazione” – affermato Venuti.
Ad aprire le danze al mattino sono stati i pre-agonisti, ragazzini dai 6 agli 11 anni, mentre al pomeriggio è stato il turno degli agonisti, dalle 14 alle 21. Questo ha comportato un riallestimento degli spazi, perché – spiega Venuti – “gli adulti necessitano di una pedana più grande, di 7×7 metri”.
E al termine delle gare le varie premiazioni.
Come è andata per la squadra di Bussero? “Per noi è stato un momento di orgoglio perché siamo arrivati 10 su 64 società presenti. Un ottimo risultato se si pensa che abbiamo affrontato gente di alto livello che pratica il judo da una vita. Noi e i nostri ragazzi siamo contentissimi. Anzi di più!” – ha affermato soddisfatto Venuti.
“Perché andare sul materassino e incontrare gli avversari, non è un impatto da niente. Soprattutto per i 5 ragazzini per cui questa è stata la prima gara in assoluto. L’avversario è sconosciuto, il pubblico ti acclama… è tutto molto emozionante!”
Bussero archivia così un altro evento di successo, festeggiato sul tatami!