Interi manuali sui quali studiare, podcast, appunti, registrazioni audio delle lezioni e tantissimi caffè: molti giovani universitari, in questo periodo di sessione esami, si riconosceranno in questa descrizione.
La novità è che, per quelli di Cernusco, portare a termine gli studi ora sarà più agevole: dal 1 febbraio, infatti, in via sperimentale, la Biblioteca Civica di via Cavour 51 ha aperto un’aula studio per la sera. Si tratta di un traguardo importante, che ha visto impegnata l’Amministrazione comunale e molti studenti, coinvolti attivamente nel progetto.
L’aula, aperta dal martedì al venerdì dalle 20.30 alle 23.30, permetterà ai ragazzi di proseguire lo studio anche in orario serale, come accaduto già in altri comuni (Segrate, Carugate, Cassina de’ Pecchi e Bussero), che per molto tempo hanno accolto un grande numero di studenti provenienti proprio da Cernusco.
Un’esperienza che i giovani cernuschesi hanno già fatto proprio alcuni anni fa, grazie alla collaborazione tra “Forum Giovani Momo”, Amministrazione Comunale e Consorzio di Cooperative Sociali Ex.it, e che già in passato aveva mostrato le sue grandi potenzialità, mettendo in rete l’aula studio di Cernusco con le altre presenti nei paesi limitrofi (Leggi QUI).
Al termine della fase sperimentale, che si concluderà i primi di marzo, i ragazzi incontreranno l’Amministrazione comunale per discutere del progetto, raccontare l’esperienza e offrire spunti per migliorare il servizio, in previsione di un suo prolungamento.
Al momento le aperture vengono sostenute da una turnazione di tipo volontaristico: sono proprio gli studenti interessati a occupare gli spazi in orario serale che, giorno dopo giorno, aprono e chiudono l’aula studio, assumendosi la responsabilità del progetto e dimostrando impegno e interesse.
“La richiesta di rivalutare gli orari di apertura della biblioteca è emersa specialmente da parte degli studenti universitari e dei ragazzi dell’ultimo anno delle scuole superiori – ci ha raccontato Alessandro Galbiati, consigliere comunale e studente, impegnatosi nella realizzazione del progetto – che hanno espresso il desiderio di poter restare più a lungo in biblioteca. Questa esigenza spingeva gli studenti di Cernusco a spostarsi altrove, come a Segrate. Quando sono stato eletto, prima ancora di agire da consigliere, ho agito da studente universitario, facendo presente all’Amministrazione questa urgenza già al primo Consiglio comunale”.
Le tempistiche non sono state brevi, ma, come ha spiegato Galbiati, “I tempi richiedevano pazienza, perché ci sono molte questioni da affrontare, come gli spazi di cui poter usufruire nel rispetto dei beni pubblici e gli orari. Man mano ci avvicinavamo alla sessione di esami invernale, aumentavano le richieste dei ragazzi. Questa pazienza ha tutta via ottenuto risposta: mi è stato infatti finalmente proposto di organizzare l’incontro in Comune dove potessero confrontarsi assessori e studenti”.
Punto fondamentale del progetto è il desiderio di creare e conservare una continuità del servizio, per permettere al programma di non arenarsi, come purtroppo già accaduto in passato.
Già nelle prime sere l’aula studio ha registrato un picco di affluenze, che, a dimostrazione di quanto questo servizio serva, ha causato addirittura un’insufficienza di posti a sedere, ma, quando è libera dalle riunioni delle varie associazioni, i ragazzi possono occupare anche l’adiacente sala Camerani.
“Questa – ha concluso il giovane Consigliere – è una bellissima occasione di partecipazione e responsabilizzazione dei ragazzi, ma, aldilà di tutto, una soluzione più strutturale, per un comune virtuoso come Cernusco, sarebbe l’ideale. Per ora, comunque, è un tampone utile”.