Una storia di quelle che fanno in modo che la fiducia nell’umanità, e nelle generazioni future in questo caso, non svanisca dietro ai fatti di cronaca che ogni giorno sentiamo, ci arriva direttamente da Brugherio.
In realtà l’episodio risale a tre mesi fa, ma solo ieri ne sono stati diffusi i dettagli, grazie a un post del Sindaco Marco Troiano. “Succede che Giovedì 7 settembre -si legge nel post del Sindaco – intorno alle 17.30, una persona che stava correndo lungo la ciclabile di via Aldo Moro si sente male. Una persona se ne accorge, chiama il 118, informa gli operatori in dettaglio di tutta la situazione, assiste la persona che non stava bene, lo mette in posizione di sicurezza, attende l’arrivo dei Carabinieri e dell’ambulanza, collaborando anche con le altre persone che nel frattempo erano arrivate per dare una mano, compreso un volontario di Croce Rossa, dipendente comunale.”
Fino a qui la notizia non sembra (o meglio non dovrebbe) essercise non per quello che viene scritto di seguito: ” La persona che ha fatto tutto questo (telefonata, assistenza, attesa dei soccorsi) era un dodicenne, in giro in bicicletta con gli amici”. Un giovanissimo infatti, di nome Gabriele, non ha esitato un secondo a chiamare i soccorsi e ad assistere colui che aveva bisogno in quel momento, fino all’arrivo dei soccorsi.
Un esempio di sangue freddo e intelligenza, che sono valsi a Gabriele un riconoscimento ufficiale da parte di Troiano che ha voluto ricevere lui e la sua famiglia nel suo ufficio per ringraziarlo dell’azione compiuta.
“Gabriele – prosegue il Sindaco – non ha solo dato una mano ad una persona in difficoltà (e già non sarebbe poco, visti i tempi che viviamo). Gabriele ha dimostrato concretamente che il bene è sempre numericamente più ampio del male, anche se non fa notizia.”. Non ci resta che unirci al Sindaco e scandire a lettere cubitali “Bravo Gabriele“, servirebbero anche molti più adulti come te.