VIMODRONE
“BASTA CASE AGLI ZINGARI”. IL COMUNE RISPONDE ALLE ACCUSE DEL CONSIGLIERE REGIONALE ALTITONANTE

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Il Sindaco e l’amministrazione comunale chiedono con urgenza un incontro al consigliere stesso ai fini di un comune interesse”. Queste le parole utilizzate dall’amministrazione nel proprio comunicato stampa rivolte al consigliere regionale Fabio Altitonante che nei giorni scorsi ha fatto visita alle case Aler di via Fiume.

Il consigliere di Forza Italia, durante questo sopralluogo, ha rilasciato dichiarazioni sui suoi social network circa la discutibilità del comune di Vimodrone riguardo l’ assegnazione degli alloggi popolari. “Il Comune non potrà più dare le case agli zingari, come ha fatto negli ultimi anni: ora premiamo gli italiani”, queste le parole di Altitonante la cui risposta da parte dell’amministrazione comunale non si è fatta attendere. Esprimendo di aver agito sempre secondo le norme regionali vigenti, il Comune di Vimodrone ha inoltre precisato, attraverso il proprio comunicato stampa, che le assegnazioni degli alloggi, e i relativi documenti, sono a disposizione degli organi di controllo (Regione Lombardia e Guardia di Finanza), e la destinazione delle case è avvenuta in seguito all’apertura di un bando, regolato da procedure regionali, su segnalazioni di disponibilità di alloggi sia di Aler che di proprietà comunale. “ Se gli alloggi disponibili sono di Aler, l’ente trasmette la proposta di assegnazione agli uffici competenti dell’azienda regionale che, a seguito di verifica, convoca le famiglie per la sottoscrizione del contratto – precisa il comunicato stampa dell’amministrazione vimodronese- da questo atto, come in qualsiasi rapporto di inquilinato, in capo al conduttore inquilino sta la buona gestione dell’appartamento e in capo al proprietario, Aler in questo caso, il controllo e la gestione del proprio patrimonio abitativo. L’ente locale non ha responsabilità diretta nel rapporto tra le due parti ( proprietà-inquilino), e il suo intervento risiede unicamente nell’ambito generale”.

Il Comune dichiara anche di essere intervenuto in questi anni sugli alloggi sfitti di proprietà Aler, pur non essendo un atto obbligatorio per l’ente locale ; ma data la difficoltà dichiarata da Aler e chiedendo l’accordo con l’azienda stessa, l’amministrazione, attraverso il voto di apposite delibere comunali, ha attuato l’iniziativa, data la crescente necessità di casa da parte di numerose famiglie, per la consegna temporanea degli alloggi nello stato di fatto e per espletare tutte le opere necessarie per la riassegnazione.