Arrivano direttamente dalla pista del centro sportivo Enjoy (che ha da poco cambiato il suo naming in Enjoy Experience Training Center), cinque degli atleti della staffetta che si sono sfidati nei recenti Mondiali Paralimpici di Atletica Leggera di Londra (14-23 luglio).
I ragazzi, Riccardo Bagaini (Sempione 82), Emanuele di Marino (Fiamme Azzurre), Roberto La Barbera (Pegaso), Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca), e Simone Manigrasso (H2 Dynamic Handysports Lombardia), si sono allenati per tre giorni, dal 30 giugno al 2 luglio, seguiti dal team di preparatori e fisioterapisti della nazionale e sotto le direttive dei tecnici nazionali Michele Gionfriddo e Alessandro Kuris. Oltre ai cinque ragazzi anche Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre), reduce da una successione di primati tricolori assestati sulla misura di 4.71, si è preparata sulla pista di Enjoy per il lungo femminile T11. Lei, che insieme ad Emanuele forma la “Coppia dei Sogni”, si allena con il suo compagno in Enjoy da oltre due anni, tra pista, palestra e piscina, ed è proprio in questo stesso periodo che, un anno fa, si stava preparando insieme a lui per le Olimpiadi di Rio 2016.
“Siamo entusiasti di accogliere atleti del loro calibro – racconta Matteo, uno dei soci di Enjoy – e ci rende molto orgogliosi avere un centro innovativo in cui tutti possano allenarsi senza limiti”.
Il bilancio di questi mondiali ha visto l’Italia ottenere ottimi risultati con oltre tre quarti degli atleti andati a medaglia: inoltre un terzo della giovanissima squadra era esordiente.
Nel medagliere degli azzurri contiamo quattro ori (Martina Caironi nei 100 e lungo T42, Arjola Dedaj nel lungo T11, Assunta Legnante nel peso F11), quattro argenti (Monica Contrafatto nei 100 T42, Federica Maspero nei 400 T43, Simone Manigrasso nei 400 T44, staffetta 4×100 T42-47 Emanuele Di Marino, Simone Manigrasso, Riccardo Bagaini, Andrea Lanfri) e due bronzi (Giuseppe Campoccio nel peso F33, Emanuele Di Marino nel 400 T44).
Enjoy, dato il legame con i ragazzi che si sono allenati all’interno dei suoi spazi, ha seguito con un affetto particolare le performance e molto orgogliosamente attende di vederli in pista per la preparazione di Tokyo 2020.