Attimi di paura quelli che ha vissuto Elena, abitante di Cernusco sul Naviglio, che nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 maggio si è ritrovata ad essere vittima un’aggressione fisica in via Corridoni a Cernusco.
Attorno all’1.00 di notte, la donna, che stava tornando a casa dal turno di lavoro, è stata aggredita da uno sconociuto non ancora identificato: “È arrivato alle spalle correndo; mi ha buttato a terra, preso per i capelli e messo una mano sulla bocca, non so in che ordine” ha raccontato la donna sul suo profilo Facebook “Ho avuto la fortuna di non irrigidirmi, perché l’ho sentito arrivare appena un secondo prima scambiandolo per un tentativo di scippo, quindi ho reagito d’impulso come per ‘difendere lo zaino’, senza l’effetto panico da molestia”.
Fortunatamente, grazie al suo sangue freddo, la donna è riuscita a gridare aiuto e a richiamare l’attenzione dei residenti della zona. A quel punto lo sconosciuto è stato messo in fuga dalle grida e gli abitanti sono riusciti a fornire pronto aiuto alla vittima. “Ora sto bene, sporgherò denuncia” ha fatto sapere sul suo profilo Elena, che la mattina seguente ha subito sporto denuncia ai Carabinieri che si sono mobilitanti per compiere tutte le indagini del caso.
La donna ha anche lanciato un appello su Facebook per mettere in guardia tutte le donne sul come comportarsi in situazioni del genere: “Non urlate solo ‘Aiuto’ – ha spiegato -, cercate di scandire più forte e prima che potete ‘Mi stanno aggredendo’, così nei dintorni non pensano sia uno schifosissimo scherzo”.
Durante la giornata di martedì la donna ha incontrato anche dal sindaco, Eugenio Comincini, che le ha espresso “la vicinanza mia personale e della città”. “È stata molto reattiva ed ha saputo prontamente richiamare l’attenzione dei residenti” ha commentato Cominicni, che ha poi ricordato ai cittadini “Posto che le Forze dell’Ordine non possono essere presenti ovunque e in ogni momento, e che comunque la nostra città è ben presidiata, è tuttavia importante che i cittadini reagiscano prontamente qualora ravvisino potenziali pericoli per altre persone, contattando il 112, come Elena stessa ricorda e come accaduto questa notte”.