Finalmente l’11 maggio è arrivato, e con lui anche il tanto atteso incontro tra i ragazzi dell’Istituto Montalcini di Cernusco sul Naviglio e quelli dell’Istituto U. Betti di Camerino (ne abbiamo parlato anche qui).
Il comune marchigiano, situato in provincia di Macerata, conta quasi 7.000 abitanti ed è stato vittima delle forti scosse di terremoto che lo scorso anno hanno investito il centro Italia, provocando danni ingenti, per i quali è stato approvato nel mese di aprile 2017 un piano di ricostruzione.
Il Progetto Terremoto, nato in seguito ad una corrispondenza tra gli alunni delle due scuole in occasione dell’open day dell’Istituto di Cernusco, è culminato nella giornata di giovedì scorso, quando le due realtà, composte da 127 ragazzi, si sono incontrate sotto il cielo della martesana. I docenti e gli studenti marchigiani, accompagnati dagli alunni di Cernusco, dal Sindaco Eugenio Comincini e dai ragazzi del CCRR, sono stati accolti per trascorrere il pomeriggio e la serata a far festa, visitare la città e cenare insieme presso l’oratorio SACER.
“Tutto è iniziato in seguito al Progetto sul terremoto ‘Terra Ballerina’ della classe 2F, in occasione della giornata dell’open day, quando io, insieme all’insegnante Nicoletta Randon, ho proposto alla classe un’attività laboratoriale sul terremoto – ha raccontato la professoressa Marilisa Munafò –. Dopo una prima nostra mail i colleghi di Camerino si sono subito dimostrati entusiasti all’idea di iniziare una corrispondenza con noi: ci hanno infatti inviato dei testi scritti dai ragazzi. In seguito, poi, si è pensato di coinvolgere tutto l’Istituto e con lui tutte e tre le Scuole dello stesso (Scuola dell’Infanzia, Scuola Elementare e Scuola Secondaria di Primo Grado), che si sono adoperate per inviare alla scuola di Camerino dei regali, tra i quali anche un videoproiettore.”
“Devo ringraziare la nostra preside, la Dottoressa Silvia Maniscalchi e tutti gli insegnanti che hanno partecipato al Progetto, perché grazie al loro contributo l’idea iniziale si è allargata ed è diventata una vera e propria iniziativa di solidarietà: grazie a Silvio Rotondi, Nicoletta Randon, Laura Gentili, Angela Cardillo, Stefania Sgaramella, Flavio Ratti, Federica D’Andrea, tutti gli alunni delle classi 2C, 2D e 2F e tutte e tre le scuole dell’IC Montalcini, per la loro generosità” ha concluso la professoressa.
La cerimonia di accoglienza di giovedì è avvenuta presso l’Auditorium di via Don Milani, alla presenza del Sindaco che si è occupato di raccontare le bellezze della città, da Villa Greppi fino a Villa Alari, che è stata fatta aprire per l’occasione poiché solitamente chiusa al pubblico. “Spero che vi possiate sentire accolti” ha annunciato il primo cittadino.
La visita della città è poi proseguita con il santuario di S. Maria Assunta, la Filanda e piazza del Bruco. Durante la cerimonia alcuni alunni hanno raccontato le loro esperienze, dopodiché sono stati consegnati loro dei regali preparati per l’occasione. “Ringraziamo la Libreria del Naviglio, che ci ha fatto uno sconto importante sui libri acquistati per l’IC Betti, dandoci la possibilità di prenderne di più” ha aggiunto la professoressa Munafò.
La rappresentante del Comitato Genitori Stefania Luciani ha ringraziato le famiglie del Comitato per l’aiuto nella raccolta fondi, complimentandosi per tutto l’affetto che è stato dimostrato verso le famiglie di Camerino. Anche i docenti marchigiani hanno preso la parola: “Vi porto, innanzitutto, i saluti del dirigente scolastico Maurizio Cavallaro che avrebbe voluto essere qui – ha detto il professore Maurizio Ortolani –. Ora Camerino è una zona rossa perché metà della popolazione vive sulla costa e anche alcuni dei nostri alunni devono svegliarsi alle cinque e mezza per venire a scuola.”
La successiva cena presso l’oratorio SACER è stata offerta dai Lions, da sempre molto presenti nell’ambito delle iniziative dei giovani del territorio, da Don David Riboldi, che si è occupato anche di mettere a disposizione la sala dell’oratorio, e dalle tantissime famiglie di Cernusco che hanno partecipato alla raccolta fondi allestita appositamente nelle precedenti settimane.
Un’iniziativa, quella promossa dall’Istituto Montalcini, che è stata dimostrazione della grande solidarietà di cui il popolo italiano è capace: come il professore Ortolani ha infatti affermato durante la cerimonia: “Gesti come il vostro ci hanno fatti sentire meno soli”.