VIMODRONE
TRA FORTE COMMOZIONE SI CHIUDE LA CONSEGNA DELLE BENEMERENZE CIVICHE

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Ultima apparizione ufficiale nella veste di Sindaco quella di Antonio Brescianini durante la serata di consegna delle benemerenze civiche. La manifestazione, che rientra nella festa di Santa Croce (ne abbiamo parlato qui), si è tenuta giovedì 4 maggio presso la nuova sala consigliare del paese, luogo ideale per consegnare il Premio Civico del Comune di Vimodrone ai cittadini che dedicano parte del loro tempo nella cura e nella solidarietà verso il prossimo.

Siamo ormai arrivati alle tredicesima edizione di questa splendida tradizione vimodronese –dice il primo cittadino Brescianiniin cui si premiano le persone che fanno del bene alla propria comunità, senza mettersi in mostra ma anzi, in riservatezza e in silenzio, attraverso diverse forme di puro volontariato”. Parole queste del sindaco che si aggiungono a quelle di Roberto Panigatti, responsabile dei Servizi Socio Assistenziali e Servizi alla Persona del comune: “Un premio che riconosce e valorizza i soggetti e le associazioni del territorio. Può definirsi questo il vero e importante momento della festa di Santa Croce”.

LE BORSE DI STUDIO E LA BELLA STORIA DI GHOFRAN AL NASRALLE
Presenti alla serata gli assessori, il Colonnello Cucuglielli del gruppo dei Carabinieri del nucleo centrale di Milano, il Capitano Comandante Vizzino della Stazione dei Carabinieri di Sesto san Giovanni e il Maresciallo D’Angelo dei Carabinieri di Vimodrone, oltre a più di duecento cittadini stipati in sala. Un momento particolare ha preceduto quello della consegna del premio per le benemerenze civiche, quando il Sindaco Brescianini, affiancato dal Preside dell’istituto scolastico di Via Piave, Davide Gambero, ha assegnato le borse di studio ai ragazzi che si sono distinti in ambito scolastico: Rebecca Piovani, Francesca Friggiante e Ghofran Al Nasralle, la cui particolare e complessa storia di vita, non ha comunque impedito che lei si applicasse e ottenesse risultati nello studio: “Non si arriva a niente nella vita senza sacrifici – commenta Brescianini–  sono particolarmente felice di consegnare queste borse di studio e in particolare alla studentessa Ghofran la quale, con la sua famiglia, è dovuta scappare dalla propria terra d’origine, la Siria, per continuare a vivere in maniera libera. È lei una testimonianza alla comunità di Vimodrone di come l’accoglienza e l’integrazione restituiscano del bene”.

LE BENEMERENZE
Con la benemerenza civica, è stato premiato per l’alto valore del servizio svolto per la tutela del bene pubblico e della sicurezza urbana, il Comando della stazione dei Carabinieri di Vimodrone, rappresentato dal Maresciallo D’Angelo. Benemeriti anche il maestro violinista Giorgio Molteni per aver costituito un polo culturale vimodronese, Fabio Gironi quale presidente della delegazione locale della Confcommercio, Rinaldo Porrini per la grande opera di volontariato attraverso l’associazione Effatà, Domenico Totaro per la sua collaborazione e dedizione all’associazione Tre Fontanili, il Gruppo Favoleggiando per l’impegno decennale nella lettura di fiabe ai bimbi del territorio, e Giacomo Sancassani, partigiano durante la Seconda Guerra Mondiale.

Commozione a più riprese durante la serata, chiusa dal saluto del sindaco Brescianini: Auguro a tutto il consiglio comunale, ai futuri assessori e al futuro sindaco, di proseguire il cammino nell’ascolto, nella trasparenza e nella legalità, valori per me fondamentali per una corretta amministrazione”. Così il primo cittadino uscente, che ha chiuso con una frase di Giorgio La Pira: “amate il vostro paese, innamoratevi della vostra via, della vostra piazza, delle panchine; Solo questo in modo avviene una coesione sociale, un vero spirito di comunità, basato sull’accoglienza, e che si possa elevare in positivo”.