CERNUSCO SUL NAVIGLIO – Consegnati i Gelsi d’oro 2011: quattro premi all’impegno civile. Il sindaco: “Elemento fondante dell’Unità d’Italia”

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Quale miglior modo per celebrare l’anniversario dell’Unione d’Italia, se non onorare quello su cui una nazione è costituita, ovvero l’impegno civile? Come ha detto martedì 15 marzo il Sindaco di Cernusco sul Naviglio, Eugenio Comincini, è proprio “l’impegno civile ciò che contraddistingue un cittadino, che, avendo compreso che la patria non è solo un insieme di diritti, mette il suo tempo, il suo impegno e la sua passione a favore dell’intera società“.E’ stato questo il fulcro della serata, in cui, nell’intermezzo del concerto “L’Italia s’è desta” della Banda De Cernusc, l’Amministrazione comunale ha consegnato le onorificenze civiche, Gelso d’oro-Premio città di Cernusco 2011. La cittadinanza, in segno forse di una voglia di festeggiare la Nostra nazione, ha risposto riempiendo letteralmente la sala del Teatro Agorà, che ha visto il pubblico alzarsi prontamente in piedi alle note dell’inno di Mameli, che ha aperto la serata.Quattro sono stati i premi consegnati durante la serata, ognuno attribuito dalla commissione appositamente creata per un diverso motivo, ma tutti rivolti a valorizzare quel sentimento di impegno sociale che fa di un gruppo di persone una comunità.Il primo Gelso d’oro è stato consegnato alla sezione della Croce Bianca di Cernusco, attiva dal 1963, che ogni giorno garantisce, grazie a volontari e non, un servizio di soccorso rapido e capace, per un totale di 11.000 servizi l’anno percorrendo circa 100.000 chilometri: “Per l’intensa attività di soccorso e trasporto malati, che l’associazione svolge da ben 47 anni, per i cernuschesi e non solo, grazie alla dedizione di tanti giovani e meno giovani, professionalmente ed umanamente preparati, che dedicano tempo, energie e soprattutto amore verso il prossimo, svolgendo un servizio indispensabile”. A ritirare il premio insieme al Presidente della sezione, Marco Sachet, c’erano anche due dei membri fondatori della sezione, vestiti rigorosamente con i camici bianchi che avevano in dotazione i primi anni di servizio, che in un simbolico passaggio di testimone hanno consegnato il Premio ad un neo volontario, che avendo sostenuto il corso ancora minorenne, ha solo da poco messo piede sull’ambulanza.Un altro premio è stato consegnato a Giuseppe Buzzi, musicista da una vita, che da anni mette a disposizione le sue capacità e il suo talento alle decine e decine di ragazzi che negli anni sono passati dalla Banda De Cernusc. “Per il grande impegno prestato nel mantenere e rilanciare l’attività dello storico ed antico sodalizio della Banda de Cernüsc, attraverso la continua presenza e disponibilità come vice maestro e come istruttore di decine di giovani allievi, trasmettendo non solo l’amore per la musica, ma anche quello per la Banda come ideale ambiente di aggregazione e di condivisione dei propri interessi artistici”.Tiziana Mozzanica, è stata premiata per il suo impegno verso la famiglia. Fin da ragazzina infatti Tiziana ha affiancato la madre, vedova, nella cura del fratello e della sorella, entrambi bisognosi di aiuto. Dal 2005, dopo la morte della madre, da lei assistita con competenza e abnegazione, continua in questo gravoso impegno rinunciando ad aspetti legati alla sua giovane età. “Per aver messo la sua vita al servizio degli altri, affrontando le molte difficoltà del vivere quotidiano con serenità, dedizione e spirito di sacrificio encomiabili”.Infine è stato consegnato il premio all’asilo infantile Sr. Maria Antonietta Sorre, che attivo da 125 anni, è l’istruzione educativa più antica di Cernusco, nonché un grande vanto per l’intera città: “Per i 125 anni di fedeltà alla propria missione educativa dei bambini e del contestuale sostegno alle loro famiglie – in origine per lo più povere e numerose –, capace nel tempo di adeguarsi a aprirsi alle mutate condizioni sociali, aiutando ogni piccolo a crescere nel rispetto della propria identità”.Davide Marasco