Vegagest
e RED S.r.l. fanno un passo indietro sui ricorsi contro il Comune di Segrate. Ora che l’atmosfera si è fatta più rilassata ed è passata l’approvazione definitiva del PII Milano4You (qui), la rinuncia alla richiesta di un risarcimento di 70milioni di euro è stata stabilita “per sopravvenuta carenza di interesse”.
Era il gennaio 2016 quando venne fatto ricorso da parte di Vegagest e Red. La richiesta di questa ingente somma venne definita dal Sindaco Micheli “Una richiesta stratosferica che va inquadrata in un’azione di pressione a tutto campo”. Ai tempi era infatti incerto il futuro del quartiere Boffalora e della sua riqualificazione, in quanto la precedente versione del PII non era stata approvata. (qui)
Oggi se ne parla come di un brutto sogno dopo il risveglio. “Con grande responsabilità, senso del dovere e attenzione della comunità prendemmo una decisione sofferta, ma assolutamente corretta –ha commentato il sindaco Paolo Micheli, ricordando quel momento cruciale della vicenda– Oggi la storia ci dà pienamente ragione: abbiamo approvato un nuovo e migliore PII che ridurrà l’impatto sul territorio avendo notevolmente diminuito le volumetrie dell’intervento e risolverà i problemi strutturali di un quartiere mai nato. Come ho già avuto modo di dichiarare, c’è ancora molto da fare per chiudere positivamente questo travagliato capitolo urbanistico della nostra città, ma lavorando uniti riusciremo a raggiungere questo importante risultato”.
Risale a meno di un mese fa, precisamente al 20 febbraio, l’approvazione del PII Milano4You, un piano per il quartiere Boffalora che punta a diventare un modello di smart city per l’Italia. Qui potete trovare maggiori informazioni sul progetto: sarà, secondo le previsioni, ottobre 2017 la data di inizio dei lavori, che interesseranno un’area di 300mila mq di superficie, di cui 90mila edificati