Al PalaCarugate va in scena la tredicesima sconfitta stagionale della Castel, che cede alla TecMar dopo una partita giocata con il coltello tra i denti per almeno due quarti. Poi stanchezza delle carugatesi e superiorità delle avversarie non lasciano scampo alle biancoazzurre, a cui non basta una Albano da 16 punti e 8 rimbalzi per reggere l’impatto. Finisce 46-71 con le ospiti proiettate nella zona nobile della classifica e le padrone di casa ancora costrette all’attesa di tempi migliori. Le carugatesi, infatti, si presentano in campo con la consueta formazione under 21 d’emergenza, che vede Rossi dettare i tempi alle compagne Picco, Colli, Scarsi e Albano. In panchina Correal e Beretta siedono solo per far numero, mentre Stabile è costretta a guardare dalla tribuna. In pratica solo Diotti, peraltro a mezzo servizio, e Polato sono in grado di far rifiatare il quintetto, mentre Cerizza e Zucchetti guadagnano un’altra manciata di minuti di esperienza.
Nel primo quarto la Castel riesce nell’impresa di limitare le forti avversarie e a chiudere il parziale 14-17. Complessivamente non è una partita esaltante, le due squadre sbagliano molto e, nonostante il divario minimo, l’esito non sembra mai in discussione. Qualche lampo delle ospiti, però, illumina la sfida con protagoniste Veimberga (15 punti, con 6/13 dal campo e il 50% da tre) e Capoferri (20 punti con 7/12 al tiro, anche lei col 50% dall’arco). Si va alla pausa lunga sul 30-38, uno scarto accettabile per le padrone di casa. Che però poi crollano quando i minuti sulle gambe delle titolari cominciano ad accumularsi. Le cremasche prendono il volo e alla fine del terzo parziale sono sopra di 16 punti (41-57) grazie anche ai ripetuti errori dall’arco delle carugatesi, che chiuderanno con uno sconsolante 1/11. Nell’ultimo quarto, infine, c’è spazio per le giovanissime di entrambe le formazioni fino al 46-71 definitivo.
Ora la proibitiva trasferta di sabato 4 febbraio ad Empoli (ore 21.00), seconda forza del campionato, separa la Castel da sei giornate finali di estrema importanza, dove ogni settimana ci sarà da affrontare uno scontro diretto per evitare la retrocessione. E in quel frangente si conoscerà il reale valore delle ragazze di coach Re, che a due terzi di stagione, dopo una sfortunata e interminabile sequenza di guai fisici, restano ancora l’oggetto misterioso del girone.
GIORGIO BACCHIEGA