Comprendere un bilancio, per chi quotidianamente non ha a che fare con numeri, centri di costo e voci di spesa, può essere già di per sé un’operazione molto complicata, addirittura impossibile se si prova ad analizzare il bilancio di un Comune.
Non sempre, infatti, nelle voci di un bilancio comunale è facile districarsi tra ciò che potrebbe sembrare solo una spesa e quello che invece, spesso, contribuisce a creare ricchezza in termini di relazioni sociali e culturali, o a volte a dare risultati nel tempo non sempre misurabili oggettivamente.
Proprio per queste ragioni la scorsa settimana, presso l’aula consigliare del Comune di Bussero, il Sindaco Curzio Rusnati, l’assessore al bilancio Michele Sala e la giunta comunale, ha chiamato a raccolta i cittadini per presentare la seconda edizione del bilancio sociale.
“L’obiettivo –ha dichiarato il Sindaco Curzio Rusnati – è come sempre quello di rendere conto alla cittadinanza e alle sue forme organizzate di quanto e come l’Amministrazione comunale abbia perseguito, anno dopo anno, lo sviluppo economico, sociale e territoriale e abbia impiegato le risorse pubbliche a sua disposizione”.
Una serata molto partecipata dove voce per voce, sono stati analizzati costi e benefici delle azioni intraprese dall’amministrazione tra il 2013 e il 2015, passando dalla spesa per il personale, alla manutenzione di strade ed edifici comunali, fino ad analizzare il piano di diritto allo studio, la spesa per i servizi al cittadino ma anche alcuni dati riguardanti la popolazione residente, il territorio, l’ambiente e l’ecologia.
Il quadro generale che ne è emerso non è molto distante dalla percezione che si ha, per chi conosce il bene il territorio, come uno dei paesi a trazione più agricola della martesana.
Dei suoi 4 597 920 Mq di territorio infatti, 1.882.000 mq sono dedicati al Parco del Molgora, 1.086.000 Mq ad area agricola paesaggistica, 250.000 Mq ai 5 parchi comunali, 473.920 ad aree e infrastrutture di interesse pubblico, 713.000 Mq ad aree residenziali e solo 193.000 mq ad aree produttive.
Moltissime anche le voci relative alle numerose associazioni di volontariato, sportive e culturali, che grazie al loro prezioso lavoro contribuiscono fortemente ad aumentare le offerte per il tempo libero e in qualche caso anche a diminuire le spese pubbliche.E’ il caso ad esempio dell’aula studio, aperta dai ragazzi delle associazioni giovanili, senza nessun onere per la collettività, del centro anziani o dei volontari della biblioteca, che oltre ad aumentare le aperture dedicate, in sinergia con la struttura pubblica ed altre associazioni, hanno contribuito a raddoppiare le iscrizioni, portandole ad oltre 1800 per gli utenti maggiori di 14 anni.
“Non è semplice, a fronte di risorse sempre più limitate e della costante diminuzione di trasferimenti dello Stato ai Comuni, riuscire a mantenere alti gli standard dei servizi erogati ai cittadini –ha commentato l’assessore al bilancio Michele Sala– anche se a Bussero, ci siamo riusciti grazie a scelte lungimiranti che hanno visto un forte investimento nelle relazioni umane, vero valore aggiunto della comunità e che grazie all’impegno civico e sociale di associazioni, cittadini e volontari – conclude Sala- hanno addirittura permesso aperture di nuovi servizi e maggiori proposte alla cittadinanza”.
“Un saldo dunque più che positivo –ci tengono a sottolineare da Piazza Diritti dei Bambini- se non altro in termini di trasparenza nei confronti dei cittadini e di rispetto degli impegni con il territorio“.